Nel grande scompartimento, dal soffitto innaturalmente alto, viaggiano quattro persone:
- una donna vestito di nero intenta a leggere un libro
- un altra figura femminile vestita di rosso che la osserva
- seduti più avanti, una terza donna che sembra cercare con lo sguardo il quarto viaggiatore
- un uomo solitario
Il soffitto alto, insolitamente squadrato invece che arrotondato, e la porta chiusa danno l'idea di costituire una barriera assoluta al nostro movimento in avanti e creano la netta impressione che le persone nel quadro, seppure stanno viaggiando, non andranno lontano. Non c'è nulla al di là dei finestrini che lascia intuire un movimento, nulla tranne la luce. Si tratta di un altro esempio di punto di fuga ostruito.
In questo quadro è la maniglia che manca alla porta. I quattro passeggeri esibiscono una miscela casuale di atteggiamenti individuali. L'atteggiamento introspettivo di ciascuno di loro pare intersecarsi con la sensazione di essere contemporaneamente chiusi fuori e chiusi dentro. In Hopper si ha uno schema piuttosto costante, per cui una geometria pittorica stimola un'azione opposta a quella che la narrazione dispone