Cesare, De bello civili: Libro 03; 61-70, pag 2

Cesare, De bello civili: Libro 03; 61-70

Latino: dall'autore Cesare, opera De bello civili parte Libro 03; 61-70

[69] Interim Pompeius hac satis longa interiecta mora et re nuntiata V legiones ab opere deductas subsidio suis duxit, eodemque tempore equitatus eius nostris equitibus appropinquabat, et acies instructa a nostris, qui castra occupaverant, cernebatur, omniaque sunt subito mutata

Legio Pompeiana celeris spe subsidii confirmata ab decumana porta resistere conabatur atque ultro in nostros impetum faciebat

Equitatus Caesaris, quod angusto itinere per aggeres ascendebat, receptui suo timens initium fugae faciebat
69 Frattanto Pompeo, trascorso questo lasso di tempo abbastanza lungo, all'annuncio del fatto mandò in aiuto ai suoi cinque legioni tolte dalle opere di fortificazione; nel medesimo tempo la sua cavalleria si avvicinava alla nostra; i nostri che avevano occupato il campo vedevano l'esercito schierato e improvvisamente tutta la situazione mutò

La legione di Pompeo, rassicurata dalla speranza di un pronto aiuto, tentava di fare resistenza alla porta decumana e, inoltre, contrattaccava i nostri

La cavalleria di Cesare, poiché si trovava a salire per un angusto passaggio attraverso il terrapieno, temendo di non potersi ritirare dava inizio alla fuga
Dextrum cornu, quod erat a sinistro seclusum, terrore equitum animadverso, ne intra munitionem opprimeretur, ea parte, quam proruerat, sese recipiebat, ac plerique ex his, ne in angustias inciderent, ex X pedum munitione se in fossas praecipitabant, primisque oppressis reliqui per horum corpora salutem sibi atque exitum pariebant

Sinistro cornu milites, cum ex vallo Pompeium adesse et suos fugere cernerent, veriti, ne angustiis intercluderentur, cum extra et intus hostem haberent, eodem, quo venerant, receptu sibi consulebant, omniaque erant tumultus, timoris, fugae plena, adeo ut, cum Caesar signa fugientium manu prenderet et consistere iuberet, alii admissis equis eodem cursu confugerent, alii metu etiam signa dimitterent, neque quisquam omnino consisteret
L'ala destra, che era separata dalla sinistra, accortasi che i cavalieri erano in preda al panico, perché temevano di essere schiacciati entro la fortificazione, si ritirava dal lato dal quale aveva fatto irruzione e la maggior parte di questi soldati, per non imbattersi in strettoie, si gettavano da un bastione alto dieci piedi nelle fosse e, schiacciati i primi che erano caduti, gli altri, passando sui loro corpi, guadagnavano uscita e salvezza

I soldati dell'ala sinistra, vedendo dal vallo che Pompeo si avvicinava e che i loro compagni fuggivano, temendo di trovarsi rinchiusi in strettoie con il nemico dentro e fuori, cercavano la ritirata per dove erano giunti; Ovunque vi era tumulto, paura, fuga, sicché, sebbene Cesare strappasse le insegne dalle mani di chi fuggiva e ordinasse di fermarsi, alcuni, lasciati i cavalli, continuavano la loro fuga, altri per il timore abbandonavano anche le insegne e proprio nessuno faceva resistenza
[70] His tantis malis haec subsidia succurrebant, quo minus omnis deleretur exercitus, quod Pompeius insidias timens, credo, quod haec praeter spem acciderant eius, qui paulo ante ex castris fugientes suos conspexerat, munitionibus appropinquare aliquamdiu non audebat, equitesque eius angustis spatiis atque his ab Caesaris militibus occupatis ad insequendum tardabantur

Ita parvae res magnum in utramque partem momentum habuerunt

Munitiones enim a castris ad flumen perductae expugnatis iam castris Pompei prope iam expeditam Caesaris victoriam interpellaverunt, eadem res celeritate insequentium tardata nostris salutem attulit

70 In questa situazione di massima gravità concorreva a impedire che tutto l'esercito fosse distrutto il fatto che Pompeo, temendo, penso, degli agguati, poiché questi fatti erano accaduti oltre ogni sua speranza, avendo egli visto poco prima fuggire dal campo i suoi soldati, non osò per un certo tempo avvicinarsi alle fortificazioni e la sua cavalleria, per l'angustia dei passaggi e per il fatto che erano stati occupati dai soldati di Cesare, era lenta nell'inseguimento

Così fatti di poco conto ebbero grande importanza per entrambe le parti

Le fortificazioni, condotte dal campo al fiume, impedirono infatti, quando ormai il campo di Pompeo era preso, la vittoria di Cesare quasi ormai certa; Lo stesso ostacolo rallentò la velocità degli inseguitori e recò salvezza ai nostri

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