Mentre con la parola umanesimo si usa designare il movimento intellettuale, letterario ed artistico che ha origine in Italia nella seconda metà del XIV secolo e si sviluppa ampiamente nel corso dei successivi decenni, ed estendendosi in seguito anche in Europa.
Il termine umanisti comincia ad essere usato nella seconda metà del 400 per indicare i cultori degli STUDI HUMANITATIS (studi relativi all'umanità). La svolta fra il medioevo all'umanesimo consiste anzitutto nel fatto che mentre il medioevo valuta l'uomo quasi esclusivamente in chiave religiosa e cristiana, la nuova cultura tede ad apprezzare le virtù umane e terrene. L'umanesimo assume come modelli di riferimento gli autori dell'antichità greca e latina, ritenuti sommi esempi di un pensiero , di un linguaggio e di un arte degni di imitazione.
Gli autori più importanti del Rinascimento sono: Ludovico Ariosto(1474-1532)che scrisse l'orlando furioso; Niccolò Mavvhiavelli(1469-1527) che scrisse il principe Francesco Gucciardini (1483-1540)scrisse i ricordi; Torquato Tasso(1544-1595) I termini umanesimo e rinascimento individuano due momenti centrali ed interconnessi nel periodo collocato fra la conclusione del medioevo e il primo secolo dell'età moderna.(1492 scoperta dell'america). L'età umanistico-rinascimentale segna il superamento della cultura medievale si conclude alla fine del XVI secolo in Italia , pur sopravvivendo in Europa in alcune manifestazioni culturali del secolo successivo.