Uno dei casi più studiati è quello dell' Ophiocordyceps unilateralis, un fungo la cui esistenza è legata alle formiche carpentiere. Una volta infettate dal fungo, le formiche perdono la loro istintiva paura delle altezze, abbandonano la relativa sicurezza dei nidi e si arrampicano sulla pianta più vicina: questa sindrome è nota come "Summit disease", letteralmente "malattia della Vetta".
Al momento opportuno, il fungo obbliga la formica a stringere le mandibole attorno a una foglia in "morso letale". Il micelio passa attraverso le zampe della formica facendole aderire alla superficie della pianta, quindi il fungo né digerisce il corpo e ne fa spuntare una specie di gambo dalla sua testa da cui piovono spore che cadono sulle formiche sottostanti. se le spore mancano Il bersaglio, producono spore secondarie appiccicose che si è estendono verso l'esterno in filamenti simili a trappole invisibili.
I "Funghi zombie" controllano il comportamento dell'insetto ospite con squisita precisione. Lo Ophiocordyceps obbliga le formiche a praticare il "morso letale" in una zona con una temperatura e un'umidità ottimali per la sua fruttificazione, cioè a 25 cm dal suolo della foresta. Il fungo orienta le formiche secondo la direzione del Sole e il morso dell'insetto avviene sempre intorno a mezzogiorno, in una perfetta sincronia. Inoltre, la formica non sceglie punti a caso nella parte inferiore delle foglie: nel 98% dei casi si attacca a una vena principale.
Maybe you might be interested
Una formica tagliafoglie nel suo giardino di funghi
dopo gli esseri umani, le formiche tagliafoglie sono gli animali che formano le società più complesse della Terra. Le colonie superano spesso gli 8 milioni di individui e i nidi sotterranei raggiung...
Come faccia il fungo a controllare la mente dell'ospite è stato a lungo un mistero per gli scienziati: nel 2017 un team ha infettato in laboratorio delle formiche con Ophiocordyceps.
I ricercatori hanno poi prelevato i corpi degli insetti al momento del morso letale, li hanno sezionati e hanno ricostruito un'immagine tridimensionale del fungo all'interno dei loro tessuti, facendo una scoperta inquietante: l'Ophiocordyceps diventa una sorta di protesi del corpo delle formiche. Addirittura il 40% della biomassa di una formica infetta è costituita dal fungo. Le ife si insinuano all'interno delle sue cavità corporee, dalla testa alle zampe, si attorcigliano nelle sue fibre muscolari e si coordinano attraverso un reticolo miceliare interconnesso. Contrariamente alle previsioni però, nel cervello della formica non c'è traccia del fungo. Un risultato inatteso, vista la capacità dell'Ophiocordyceps di esercitare un controllo così preciso sul comportamento dell'ospite.
L'approccio del fungo potrebbe essere di tipo farmacologico. I ricercatori sospettano infatti che sia in grado di trattare le formiche come fossero burattini secernendo sostanze chimiche che agiscono sui loro muscoli e sul sistema nervoso centrale, pur non essendo il fungo fisicamente presente nel loro cervello.
Maybe you might be interested
I funghi usano le spore come le piante usano i semi: per diffondersi
I funghi riescono a prosperare in habitat tanto diversi grazie alle loro svariate capacità metaboliche. Il metabolismo è l'arte della trasformazione chimica e i funghi sono maghi del metabolismo in ...