Il turbamento del quadro della regina Maria Antonietta in "sottoveste"

il turbamento del quadro della regina Maria Antonietta in "sottoveste"

Superando nei suoi splendidi ritratti, sia l'opulenza del rococò che la compostezza del Neoclassicismo, Vigée Le Brun - devota realista che amava la vita dell'elite e si trovava benissimo nell'epoca pre-rivoluzionaria - eccelleva nel dipingere grandi cappelli ed elaborati acconciature (spesso ornate da qualche bella piuma)
Maria Antonietta in chemisier - Elisabeth Vigéè Le Brun, 1783

Scelta per "addolcire" la pessima percezione che in un momento di tensione politiche, si aveva della regina, Vigée Le Brun ritrasse Maria Antonietta in una varietà di atteggiamenti; non tutti furono ben accolti come dimostrano le reazioni a Maria Antonietta in chemisier del 1783, un ritratto della regina che indossa semplicemente un abito casual, anche se raffinatissimo: uno chemisier stretto in vita da un nastro giallo. Disegnato dalla sarta di corte Marie Jeanne Bertin. 

Quando fu esposto al salone di Parigi dello stesso anno, il dipinto suscitò un grande turbamento, perché il vestito assomigliava troppo a una sottoveste - del tutto inappropriata in quel momento. Anche se venne immediatamente rimosso dalle autorità, il dipinto diede origine a una nuova tendenza nella moda: le donne in tutta Europa iniziarono ad abbandonare gli abiti elaborati in favore di una mise più informale

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