così, nella sua originaria nudità, entrò nella cerchia degli Dei. Qui fu ammirata da tutti, tanto che non vi fu nessuno che non le propose il matrimonio. Per quanto riguarda le sue storie amorose, ne esiste una curiosa che la vuole però figlia di Zeus; Afrodite, ancora nelle acque del mare, incontrò Nerite, figlio di Nereo e fratello delle cinquanta Nereidi; sbocciò un amore intenso che durò finchè il padre la chiamò all'Olimpo; ella chiese quindi al suo amante di seguirla e, al rifiuto di questi, lo trasformò in una conchiglia.
Secondo Omero, Afrodite, per volere di Zeus, sposò Efesto, che tradì ripetutamente con Ares, da cui ebbe molti figli: Armonia, Eros, Anteros, Dimo e Fobo. Amò Inoltre esseri umani: Adone, Bute e Anchise, da cui ebbe Enea, sicche fu molto amata, con il nome di Venere, dai romani, che la venerarono quale loro progenitrice.
Molto nota è la leggenda del pomo d'oro. Durante il banchetto per le nozze di Peleo e di Tetide, Eris, incollerita per non essere stata invitata, aveva lanciato sulla tavola un pomo d'oro, su cui era scritto "alla più bella". Subito era scoppiato un litigio tra le dee che ambivano a quel dono. Zeus stabilì che Paride avrebbe fatto da arbitro nella contesa e fece scendere le dee sulla Terra per incontrarlo, accompagnate da Ermes.- Era promise a Paride la sovranità dell'Asia
- Atena, saggezza e sicura vittoria in guerra
- Afrodite lo lusingò assicurandogli Elena in moglie. Anche se Paride in quel tempo amava la ninfa Enone, non seppe resistere alla promessa di Afrodite e la decretò come più bella, attirando su di se l'ira delle due sconfitte