Non vorrete somigliare a questa povera donna di dubbia moralità!

Non vorrete somigliare a questa povera donna di dubbia moralità!

Il vino nel corso del tempo, ricorre nell'arte di soggetto profano, nella pittura di genere, nelle nature morte, nei dipinti ispirati a scene di vita quotidiana e conserva la sua natura ambivalente. Molte pitture di genere, specie olandesi, conservavano un approccio tra il compiaciuto e il moralistico. Jan Steen mette in scena una sua personale versione delle Ninfe addormentate di Poussin
Il vino è beffardo - Jan Steen, 1668-70 circa Il vino è beffardo - Jan Steen, 1668-70 circa

una versione decisamente in prosa e nel registro del comico, con la donna classicamente atteggiata nella posa standard ma del tutto ubriaca, le vesti scomposte, le calze (rosse, tipiche delle prostitute) che calano, un seno che spunta dalla camicia, e un gruppo di paesani di varie età tutto attorno, come indecisi se soccorrerla o ridere di lei; il tutto molto lontano dalle amene boscaglie dell'Arcadia, nel cortile in terra battuta di una bettola di campagna.

 

Il messaggio, in una società che iniziava ad avere problemi sociali proprio per l'eccessivo consumo di alcool, era: guardatevi dal bere, non vorrete somigliare a questa povera donna di dubbia moralità e mettervi alla berlina da soli di fronte a degli estranei... che doveva essere più o meno il tono e il senso dei commenti dei due personaggi meno "rustici" raffigurati sulla destra, manifestamente aspiranti a un certo grado di distinzione. Un moralismo condito di ironia, come sempre in Steel che era anche birraio e, secondo qualche collega del tempo, anche "il miglior cliente di se stesso" 

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