E' una delle ultime raffigurazioni del soggetto, che fa la sua prima comparsa alla metà degli anni settanta dell'Ottocento. Come in molte altre scene di balletto, in questa tela Degas coglie la stranezza formale delle posizioni, in cui le singole figure si fondono in un tutto unico. Qui, due ballerine sono viste da dietro come gemelli siamesi, con i tutù azzurri che formano una gonna in comune mentre, rivolte entrambe verso l'esterno, allungano sulla sbarra le gambe opposte.
La tensione dei muscoli, evidente sulla schiena della ballerina con i capelli rossi, contrastano con l'apparente immobilità delle posizioni. Le grandi dimensioni del dipinto ben si accordano con l'intensità dei colori complementari azzurri e arancio, con la libertà dell'esecuzione e la monumentalità dell'audace composizione, in cui l'interesse spaziale è del tutto subordinato a quello formale