basata sui categorie; le quali rappresentano un gruppo di persone avente una o più caratteristiche in comune (istituzione, situazione economica).
Questa disuguaglianza rende quasi impossibile sostarsi da una classe sociale ad un'altra e, a questo proposito, si possono elencare i limiti:
-mobilità ascendente: la possibilità di spostarsi da una classe più bassa ad una più alta;
-mobilità discendente: il contrario;
-mobilità intragenerazionale: cambiare classe nell'arco della propria vita;
-mobilità intergenerazionale: cambiare classe nell'arco di più generazioni.
STRATIFICAZIONE SOCIALE RIASSUNTO: LA SCHIAVITU' - La schiavitù è una forma di stratificazione adotta dalle civiltà antiche. Essa si erge sul principio che lo schiavo è un oggetto di proprietà del suo padrone, il quale deve lavorare per lui. Ci furono diversi tipi di schiavitù; per esempio, negli Stati Uniti gli schiavi venivano semplicemente sfruttati, mentre nell'antica Grecia essi venivano promossi a supervisionare i bambini.
Il sistema indiano di caste. Questo sistema è prevalentemente presente in India ed è correlato alla religione indù. Si appartiene ad una determinata casta fin dalla nascita e non ci si può mobilitare. Ogni casta rappresenta un lavoro (esempio: i brahmini, sacerdoti, sudhra, contadini ecc…) e ne derivano i comportamenti da tenere in pubblico.
Questo sistema è stato creato in relazione al dio Purusha, le cui parti del corpo rappresentano le diverse caste. Con l'industrializzazione, la stratificazione appare come abolita, sebbene ufficialmente i membri della società possono sposare solo persone aventi la medesima condizione economica.
STRATIFICAZIONE SOCIALE ITALIA - La società dell'Europa feudale. Questa stratificazione ha gli stessi caratteri della precedente, tuttavia presenta mobilità; essa fu adottata dalle società europee, prima della modernizzazione. I ceti principali sono:
-nobilità: nobili, proprietari terrieri, cavalieri usufrivano dei beni prodotti dal popolo;
-clero: membri del personale ecclesiastico hanno privilegi simili o superiori alla nobiltà;
-il terzo stato: contadini, mercanti ed artigiani.