.... sia perché crea effetti di armonia o dissonanza, sia perché collega termini diversi e lontani e stabilisce richiami tra loro. Quando leggiamo una poesia, tale suono agisce su di noi e produce una prima impressione, di cui non sempre siamo consapevoli; se compiamo una lettura più attenta e osserviamo i suoni ricorrenti, possiamo cogliere l'effetto di questi sottili nessi fonici tra le parole. La scelta dei suoni non è casuale: tra termini di significato simile, il poeta privilegia quelli che gli
consentono di ottenere gli effetti che cerca in quel particolare testo; egli considera cioè l'aspetto esterno della parola, la sua forma, la sua lunghezza, le vocali e le consonanti da cui è composta.
SIGNIFICATO E SIGNIFICANTE IN POESIA - Questo aspetto esteriore della parola è il significante, mentre ciò che quella parola designa, l'idea cui rimanda, è il significato. Il termine "cane" ad esempio indica l'animale a quattro zampe, e questo è il suo significato; le lettere che lo compongono, "c-a-n-e", sono il significante. In un'altra lingua lo stesso significato può essere espresso con un altro significante (in inglese dog, in francese chien, in spagnolo perro, in tedesco Hund ecc.). La poesia, proprio perché breve e concentrata, è il genere letterario che più di ogni altro valorizza il significante. Dire "fumosa nebbia" oppure "torbida bruma" è apparentemente la stessa cosa per quanto riguarda il significato delle parole, ma il suono della seconda espressione, ricca di "r" e "b", trasmette quasi un brivido, come per far sentire anche la sensazione di freddo e intensificare il significato. Il lettore deve dunque prestare attenzione all'aspetto fonico del testo, così fertile di suggestioni e di significati; è necessario naturalmente che tengano conto di questo aspetto anche i traduttori i quali, quando trasferiscono un testo poetico da una lingua all'altra, non si preoccupano soltanto di restituire fedelmente il significato, ma di trovare anche le forme corrispondenti da un punto di vista ritmico, fonico e musicale.
SIGNIFICATO E SIGNIFICANTE ESEMPI: FIGURE DI SUONO - Gli accorgimenti che il poeta attua per evidenziare e valorizzare i suoni delle parole (oltre a rime, assonanze e consonanze, p. 17) si chiamano figure retoriche di suono. Vediamo le principali.
- Allitterazione (dal latino ad, "verso", "presso" e littera, "lettera") È la ripetizione degli stessi suoni in parole successive. I suoni ripetuti possono essere vocali, consonanti o gruppi di lettere e si possono trovare all'inizio o all'interno delle parole. Ad esempio: "scivola sul falso sorriso" (le lettere allitteranti sono s e l). favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno (F. Petrarca) e nella notte nera come il nulla (G. Pascoli) Un'intera nottata
buttato vicino a un compagno massacrato.