L’idealismo tedesco post-kantiano ha come maggiori rappresentanti Fichte, Schelling e Hegel
L’opera più importante del primo filosofo è la “Dottrina della Scienza”, riscritta più volte. Pur continuando a scrivere, all’inizio dell’800 comincia a perdere pubblico per l’arrivo di Schelling, del quale non abbiamo alcuna opera importante ed emblematica (come potevano essere le Critiche per Kant, le Meditazioni per Cartesio): a livello manualistico si indica “il Sistema dell’Idealismo”. Schelling aveva condiviso la stanza universitaria con Hölderlin e Hegel, ma dopo che quest’ultimo pubblicò la Fenomenologia dello Spirito (1807) nella quale distruggeva il pensiero schellinghiano, la loro amicizia si ruppe.
Hegel diventò il filosofo di moda, mentre Schelling continuò a scrivere e a tenere lezioni universitarie, ma non pubbliche. In alcune sue opere (“Filosofia della rivelazione”, “Ricerche sull’essenza della Libertà umana e divina ”) cerca di creare un’alternativa alla nuova filosofia hegeliana, senza alcun considerevole risultato. Tuttavia chi cerca di criticare Hegel prende in considerazione queste opere.

Hegel e Feuerbach a confronto
Score 51.3%
Georg Wilhelm Friedrich Hegel nacque il 27 agosto 1770 a Stoccarda. Frequentò
l’università di Tubinga (1788-1793) dove conobbe Schelling e Hölderlin. Con i suoi amici universitari condivideva l’entusiasmo generato dalla rivoluzione Francese e dall’impero napoleonico. La produzione letteraria del periodo successivo alla conclusione degli studi rimase quasi del tutto inedita. Dopo la morte del padre si recò a Jena dove nel 1801 pubblicò il suo primo scritto di argomento filosofico, intitolato Differenza fra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling , nel quale si pronunciò in favore dell’idealismo di Schelling, che in quanto soggettivo e oggettivo allo stesso tempo, gli appariva come il vero e assoluto idealismo. Dopo diversi incarichi in varie università in Germania, nel 1818 fu chiamato all’Università di Berlino. Morì nel 1831, forse di colera.

Hegel: riassunto completo
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L’interesse religioso-politico delle prime opere si trasforma in un interesse storicopolitico nelle grandi opere della maturità. La prima grande opera di Hegel è la Fenomenologia dello Spirito (1807). A Norimberga pubblicò la Scienza della logica. Nel 1817, l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, che è la più compiuta formulazione del suo sistema. L’ultima edizione fu realizzata dagli allievi dopo la sua morte con l’aggiunta di lunghe annotazioni ricavate dai suoi appunti o dalle sue lezioni. Nel 1821 pubblicò i Lineamenti di filosofia del diritto. I suoi studenti mettendo insieme gli appunti di Hegel pubblicarono postumi molti dei suoi corsi di Berlino.

Riassunto dettagliato su Hegel
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