Italiano LA ROTAZIONE DEFLETTE
l'idea di de Coriolìs nasce dallo studio delle ruote idrauliche, e solo in seguito i meteorologici avrebbero compreso che si applica al movimento dei venti e delle correnti oceaniche. Coriolis mostrò che, quando un oggetto si muove su una superficie rotante, il suo momento sembra portarlo su una traiettoria curva. Immaginiamo di lanciare una palla dal centro di una giostra che gira. La palla sembrerà descrivere una curva, sebbene dalla prospettiva di un osservatore esterno il movimento viene percepito come lineare.
I venti vengono deflessi allo stesso modo dal moto di rotazione della Terra. Senza la forza de Coriolis, le correnti d'aria soffierebbero in linea retta da zone di alta pressione a zone di bassa pressione. La direzione del vento è il risultato dell'equilibrio tra la spinta della bassa pressione e la deflessione descritta da de Coriolis. Principalmente per questa ragione che i venti descrivono movimenti circolari verso zone di bassa pressione in senso antiorario nell'emisfero boreale e in senso orario nell'emisfero australe. Allo stesso modo, le correnti superficiali oceaniche circolano percorrendo enormi anelli o gyre in senso orario nell'emisfero settentrionale, e antiorario nell'emisfero meridionale
La forza che muove le correnti sulla superficie degli oceani è il vento. Agisce insieme ai gradienti di pressione creati da gigantesche masse di acqua marina accumulate in correnti circolari spinte dal vento e dall'effetto della rotazione terrestre, o forza di Coriolis. Le correnti sono estremamente potenti, per esempio, il solo flusso della corrente del Golfo nell'atlantico settentrionale equivale allo sbocco dei venti fiumi più grandi del mondo messi insieme.
Altrettanto importante la vasta rete di correnti lente profondo, che interessa il 90% dell'acqua degli oceani. Questi grandi spostamenti d'acqua fanno circolare energia, nutrienti, sale e sedimenti in tutto il globo. Insieme, le correnti di superficie di profondità controllano il clima terrestre
