Analisi del testo Alla sera di Ugo Foscolo

Analisi del testo Alla sera di Ugo Foscolo

Il testo è costruito da una breve apostrofe alla sera (versi1-3)e da due lunghi periodi contrapposti tra loro;che coincidono con la scansione metrica tra quartine e terzine

Questa continuità del discorso poetico annulla la suddivisione tra le singole strofe, conferendo al sonetto una particolare intensità espressiva.

Il primo periodo è tutto dedicato alla descrizione della sera;identificata con un momento di pace assoluta; capace  di conquistare senza riserve il cuore del poeta (" le secrete vie del mio cuor soavemente tieni"). L'affettuosa esclamazione con cui Foscolo apostrofa la sera ("a me si vieni, o sera") conferisce a tutta questa prima parte della poesia un tono calmo e sereno, che sottolinea l'affetto tranquillizzante del tramonto di ogni giornata. Ma questa serenità contiene in sé un elemento drammatico: la sera è infatti l'immagine della morte e la sua quiete significa l'annullamento della memoria del giorno, sia in condizioni di serenità (in primavera) sia in situazioni inquiete e preoccupanti (l'inverno).

Da ciò il brusco passaggio alla tormentata riflessione che occupa le due terzine finali, che prende avvio proprio dal parallelo istituito dal poeta fra la fine del giorno (la sera) e la fine della vita (il "Nulla eterno"). Anche questa ultima  apporterà una pace liberatoria che cancellerà le preoccupazioni e le sofferenze, ma il prezzo di questa pace sarà l'annientamento di quello "spirito guerrier" che è la più vibrante affermazione della personalità del poeta.

Quando Foscolo pensa alla morte come approdo finale di una vita tormentata,il suo pensiero non va solo alle sue personali traversie umane, ma anche alla sua esperienza di cittadino e patriota vissuto in un difficile periodo della storia italiana. Perciò il "reo tempo" cui il poeta non è solo il tempo crudele sul piano esistenziale, che "fugge"  e si consuma con noi, ma è anche il tempo ingannevole della sua epoca, che vide le grandi speranze suscitate in Italia dall' arrivo di Napoleone.

ritratto di Foscolo - Francois Xavier Fabre ritratto di Foscolo - Francois Xavier Fabre

Le tecniche poetiche. L'enjambement consiste nello spezzare una espressione sintatticamente coesa(soggetto + verbo; aggettivo + sostantivo o altro) distribuendola su due versi in modo da  rompere la coincidenza tra forma metrica e contenuto logico. Lo scopo è quello di porre in risalto le parole che fanno parte dell' enjambement  che rimangono isolate alla fine di un verso e all'inizio del successivo (come accade con "liete-le nubi " ai versi 3e 4 o "inquiete - tenebre" ai versi 5-6). Foscolo utilizza ampiamente questa tecnica per dare particolare forza espressiva ai contenuti di una poesia così tesa e vibrante  nonostante la forma classica in cui è inserita.