Il dottore sta incannulando la vena cefalica del braccio della paziente con scrupolosa attenzione. Quattro collaboratori sono alle sue spalle. Tutti sono in scuri abiti borghesi. Tre degli assistenti vestono un grembiule bianco finalizzato più a proteggere gli indumenti dagli schizzi di sangue, che non a fine di igiene chirurgica.
Un aiutante cronometra il tempo che deve durare l'intervento per quantificare l'entità della trasfusione. La paziente, dai neri capelli sciolti che risaltano sul biancore della pelle e del lenzuolo che la ricopre, ha il capo girato verso destra come per tenersi il più possibile lontano dalla zona di intervento. Ha gli occhi chiusi, ma è cosciente, come si evince dalla sua mano destra che stringe impaurita la spalliera della lettiga per sopportare meglio il dolore