Si può suddividere in sei macro sequenze che alternano pause e scene:
1. Descrizione dello spazio e del tempo storico della vicenda =pausa;
2. Passeggiata di Don Abbondio =scena;
3. Digressione sui bravi =pausa;
4. Incontro e dialogo di Don Abbondio con i bravi =scena;
5. Digressione sulla situazione sociale della Lombardia nel 600 e analessi sulla vita di Don Abbondio =pausa
6. Rientro a casa del curato e colloquio con Perpetua =scena
L'alternanza di pause e di scene crea ritmo nel racconto, che inizia con la pacata descrizione dei luoghi e del tempo in cui si svolgerà la storia, per passare poi all'azione ancora piena di tranquillità, della passeggiata del curato. Nel momento in cui si fa più movimentata con l'incontro dei bravi, l'azione è sospesa dalla pausa che, con il lungo elenco delle gride, rallenta il ritmo fino alla successiva scena del dialogo, sempre più concitato, tra i bravi e don Abbondio.
Con l'allontanamento brusco dei bravi, che relegano don Abbondio alle sue riflessioni e al suo lento procedere verso casa, la scena si interrompe improvvisamente con una pausa: il flashback sulle scelte di vita del curato e sulla situazione storico-sociale del ducato di Milano all'epoca della vicenda, che costringe il lettore alla riflessione. La scena riprende con il tormentato rientro del curato ,agitato dalle sue angosce, per culminare nel suo movimentato dialogo con Perpetua.