leggenda narra che durante un viaggio, all'altezza di Velletri, Raffaello fu ispirato nel vedere una contadina che stava cullando il figlio
In una armonia compositiva, resa semplice da gesti e colori, sono raffigurati la vergine Maria, Gesù e Giovanni Battista.
Maria è seduta su una sedia camerale riconoscibile dal bracciolo intagliato adornato da un pomello di legno dorato. Questo tipo di sedia era usata dai papi. Abbraccia teneramente il figlio. Il suo ginocchio sinistro è alzato per sostenere meglio la schiena del bimbo, ma anche per accentuare l'idea che sta dondolando Gesù. I loro sguardi non si incrociano ma la vergine manifesta tutta la sua difesa amorevole mentre guarda verso l'osservatore.
Il suo viso è pieno, una bocca piccola, sopracciglia accennate e un naso alla greca. Un aureola le circonda la testa. Indossa una tunica rossa e un manto azzurro. Sulle spalle, uno scialle e una specie di turbante che evoca la figura della sibilla. Ha indumenti raffinati, realizzati con stoffe pregiate e sul polsino ha dei ricami dorati. Le sue armi sono preghiera e amore mentre trattiene Gesù a se quasi a proteggerlo dai presagi delle sofferenze future.
Gesù scalcia con i piedi, desideroso di muoversi. Il suo capo irradia bagliori di luce divina. Guarda lontano e appoggia la sua fronte sulla gote della madre. Giovanni Battista tiene sotto il braccio una croce dorata