Livio, Ab urbe condita: Libro 28; 29 - 31, pag 4

Livio, Ab urbe condita: Libro 28; 29 - 31

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 28; 29 - 31
Auditis quae acta Gadibus erant--patefactam proditionem coniuratosque missos Carthaginem, spem ad inritum redactam qua uenissent--nuntiis ad L Marcium missis nisi si terere frustra tempus sedendo ad Gades uellent redeundum ad imperatorem esse, adsentiente Marcio paucos post dies ambo Carthaginem rediere Dopo esser venuto a sapere che a Gades era stata scoperta la congiura e che i complici di essa erano stati mandati a Cartagine; perduta così la speranza che l'aveva spinto a venire, mandò dei messi a L Marcio per dirgli che gli sembrava il caso di ritornare presso Scipione, se non volevano perdere inutilmente il loro tempo fermandosi a Gades senza far niente; poiché Marcio fu dello stesso pensare, pochi giorni dopo ambedue se ne ritornarono a Cartagena
Ad quorum discessum non respirauit modo Mago cum terra marique ancipiti metu urgeretur, sed etiam audita rebellione Ilergetum spem reciperandae Hispaniae nanctus nuntios Carthaginem ad senatum mittit qui simul seditionem ciuilem in castris Romanis simul defectionem sociorum in maius uerbis extollentes hortentur ut auxilia mitterent quibus traditum a patribus imperium Hispaniae repeti posset Quando essi furono partiti, Magone che era preoccupato dalla paura di essere assalito da due parti, dalla terra e dal mare, non solo riprese fiato, ma per di più, avuta notizia della rivolta degli Ilergeti, nutrì la speranza di riconquistare la Spagna, mandò perciò un portavoce al senato cartaginese con l'incarico di esagerare nei loro discorsi l'importanza della ribellione di cittadini romani avvenuta nel loro accampamento e nello stesso tempo chiedere con urgenza di mandare degli aiuti con i quali essi potessero riprendere il dominio sulla Spagna, ereditato dai padri
Mandonius et Indibilis in fines regressi paulisper dum quidnam de seditione statueretur scirent suspensi quieuerunt, si ciuium errori ignosceretur non diffidentes sibi quoque ignosci posse Mandonio e Indibile, rientrati per poco nei loro territori, attendendo di venire a sapere quali sarebbero state le decisioni riguardanti la rivolta dei soldati romani, nell'incertezza se ne stettero fermi sperando di poter essere a loro volta perdonati, qualora Scipione avesse condonato la pena ai suoi concittadini

Maybe you might be interested

Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 13 - 14
Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 13 - 14

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 30; 13 - 14

Postquam uolgata est atrocitas supplicii suam quoque noxam pari poena aestimatam rati, uocatis rursus ad arma popularibus contractisque quae ante habuerant auxiliis, in Sedetanum agrum, ubi principio defectionis statiua habuerant, cum uiginti milibus peditum duobus milibus equitum et quingentis transcenderunt Quando, invece, si diffuse la notizia dell'atroce tortura, essi, ritenendo che il loro delitto sarebbe stato giudicato castigabile di eguale punizione, chiamati di nuovo alle armi i loro connazionali e raccolte le milizie ausiliarie che già avevano avuto con sé, con ventimila fanti e duemila cavalieri si dislocarono di nuovo nel territorio dei Sedetani, dove avevano posto l'accampamento al principio della sommossa

Maybe you might be interested

Livio, Ab urbe condita: Libro 36; 26 - 30
Livio, Ab urbe condita: Libro 36; 26 - 30

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 36; 26 - 30

Livio, Ab urbe condita: Libro 41; 01 - 05
Livio, Ab urbe condita: Libro 41; 01 - 05

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 41; 01 - 05

Livio, Ab urbe condita: Libro 05, 36-40
Livio, Ab urbe condita: Libro 05, 36-40

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 05, 36-40

Livio, Ab urbe condita: Libro 06, 31-35
Livio, Ab urbe condita: Libro 06, 31-35

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 06, 31-35

Livio, Ab urbe condita: Libro 07, 24-26
Livio, Ab urbe condita: Libro 07, 24-26

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 07, 24-26

Livio, Ab urbe condita: Libro 39; 21 - 25
Livio, Ab urbe condita: Libro 39; 21 - 25

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 39; 21 - 25

Livio, Ab urbe condita: Libro 39; 41 - 45
Livio, Ab urbe condita: Libro 39; 41 - 45

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 39; 41 - 45

Livio, Ab urbe condita: Libro 21; 01-10

Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 15 - 30

Livio, Ab urbe condita: Libro 01, 16-30

Livio, Ab urbe condita: Libro 01, 01-15

Livio, Ab urbe condita: Libro 21; 11-20

Livio, Ab urbe condita: Libro 34; 01 - 04