Virgilio, Eneide: Libro 07 - IL RE LATINO E PORTENTI DIVINI

Virgilio, Eneide: Libro 07 - IL RE LATINO E PORTENTI DIVINI

Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 07 - IL RE LATINO E PORTENTI DIVINI
Rex arva Latinus et urbes iam senior longa placidas in pace regebat Il re Latino ormai vecchio reggeva in lunga pace i campi e le placide città
hunc Fauno et nympha genitum Laurente Marica accipimus; Fauno Picus pater, isque parentem te, Saturne, refert, tu sanguinis ultimus auctor Lo sappiamo nato da Fauno e dalla ninfa laurenteMarica; Pico (fu) padre di Fauno ed egli dichiarapadre te, Saturno, tu ultimo capo della stirpe
filius huic fato divum prolesque virilis nulla fuit, primaque oriens erepta iuventa est Per fato degli dei egli non ebbe un figlio e nessuna prole maschile e nascendo alla prima età fu tolta

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Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 02 - IL SACERDOTE LAOCOONTE

sola domum et tantas servabat filia sedes iam matura viro, iam plenis nubilis annis Una soila figlia salvava la casa e sì garndi sediormai matura per il marito, nubile con anni maturi
multi illam magno e Latio totaque petebant Ausonia; petit ante alios pulcherrimus omnis Turnus, avis atavisque potens, quem regia coniunx adiungi generum miro properabat amore; sed variis portenta deum terroribus obstant Molti dal grande Lazio e da tutta l'Ausonia lapretendevano; la pretende, il più bello di tutti gli altri, Turno, potente per avi ed antenati, che la coniuge regia con grande amore s'affrettava ad unirselo per genero; ma portenti degli dei s'oppongono con vari terrori

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Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 04 - PRESAGI FUNESTI PER DIDONE

laurus erat tecti medio in penetralibus altis sacra comam multosque metu servata per annos, quam pater inventam, primas cum conderet arces, ipse ferebatur Phoebo sacrasse Latinus, Laurentisque ab ea nomen posuisse colonis C'era un alloro in mezzo al palazzo negli alti cortili; conservato sacro per la chioma con devozione per molti anni, che si diceva lo stesso padre Latino aveva consacrato a Febo, trovatolo, fondando le prime rocche, da esso aveva dato il nome ai coloni Laurenti
huius apes summum densae mirabile dictu stridore ingenti liquidum trans aethera vectae obsedere apicem, et pedibus per mutua nexis examen subitum ramo frondente pependit Le api portate numerose, mirabile a dirsi, nel limpido etere con ingente ronzio occuparono la sua sommità, ed uno sciame improvviso, intrecciati i piedi tra loro, pendette da un ramo frondoso

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continuo vates 'externum cernimus' inquit 'adventare virum et partis petere agmen easdem partibus ex isdem et summa dominarier arce Subito l'indovino Un uomo straniero, disse vediamo arrivare ed una schiera dirigersi alle stesse parti dalle stesse parti e dominare la sommità della rocca
' praeterea, castis adolet dum altaria taedis, et iuxta genitorem astat Lavinia virgo, visa nefas longis comprendere crinibus ignem atque omnem ornatum flamma crepitante cremari, regalisque accensa comas, accensa coronam insignem gemmis; tum fumida lumine fulvo involvi ac totis Volcanum spargere tectis Poi, mentre con caste fiaccole onora gli altari, e la giovane Lavinia presiede vicino al genitore,sembrò, terribile, che un fuoco s'attaccasse ai lunghi capelli e tutto l'abbigliamento bruciasse di fiamma crepitante, accese le chiome regali, accesa la corona preziosa di gemme; allora fumante di luce rossastracorreva e spargeva Vulcano a tutti i tetti

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id vero horrendum ac visu mirabile ferri: namque fore inlustrem fama fatisque canebant ipsam, sed populo magnum portendere bellum Si diceva che ciò era orrendo e strano a vedersi:predicevano che lei sarebbe stata illustre per fama e destini, ma recava al popolo grande guerra

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