Trimarchi: rischio e responsabilità oggettiva

Trimarchi: rischio e responsabilità oggettiva

Anche se il legislatore ha accolto il principio “nessuna responsabilità senza colpa”

.... rifiutando la responsabilità oggettiva, ci sono nel codice delle norme che sono realizzazioni del principio della responsabilità per rischio. La dottrina ha giustificato tali norme in base ad una presunzione di colpa ma parlare di una presunzione di colpa che non può essere eliminata dalla prova dell'assenza di colpa costituisce un'evidente finzione. La giustificazione di questa responsabilità è collegata con la teoria economica della distribuzione di costi e profitti : si produce fintanto che il ricavo che ne deriva supera i costi. Nel valore distrutto dall'impresa fanno parte anche i danni che questa cagiona regolarmente ai terzi. Se non si attribuisse all'imprenditore il costo del rischio che egli crea, potrebbe accadere che imprese marginali siano attive dal punto di vista del singolo imprenditore, laddove dal punto di vista sociale siano passive, distruggendo un valore maggiore di quello che producono. La responsabilità oggettiva ha la funzione di premere per una riduzione del rischio al minimo compatibile con l'esercizio dell'attività. Tale responsabilità, tradotta in costo (qualsiasi impresa cagiona danni con una certa regolarità calcolabile così che il rischio relativo può essere tradotto in costo )attraverso il meccanismo dell'assicurazione, inserita armonicamente nel gioco dei profitti e delle perdite, induce l'imprenditore all'adozione di misure idonee per la riduzione del rischio. Per provvedere all'assicurazione del rischio, occorre prevederlo e calcolarlo. La responsabilità oggettiva deve essere attribuita a chi ha il controllo delle condizioni generali del rischio ed è in grado di tradurre il rischio in costo, inserendolo armonicamente nel gioco dei profitti e delle perdite con lo strumento dell'assicurazione. La responsabilità oggettiva trova un limite nel caso fortuito, inteso come evento tanto eccezionale, e perciò imprevedibile, da non potersi considerare parte del rischio calcolabile. La responsabilità oggettiva si applica ad attività di ogni genere, produttive oppure no. Ma le applicazioni più frequenti riguardano l'attività d'impresa. La responsabilità oggettiva si applica anche alle attività non di impresa purchè : tale attività presenti un minimo di continuità o di organizzazione tale attività presenti un rischio non irrilevante Ipotesi di responsabilità oggettiva per rischio : I padroni e i committenti sono responsabili per i danni arrecati dal fatto illecito dei loro domestici e commessi nell'esercizio delle incombenze a cui sono adibiti (art.2049c.c.). Si tratta di responsabilità oggettiva perché la legge non ammette che il datore di lavoro si possa liberare provando di essere esente da colpa. Perché operi la responsabilità per il fatto dei dipendenti occorre : un rapporto di preposizione Il rapporto di preposizione coincide generalmente con il rapporto di lavoro subordinato.