Tra Dei, Re e Fiori: Viaggio nei Luoghi Simbolo dell’Oriente

Thailandia - Gran Palazzo Reale

Il nome thailandese completo, lungo 43 sillabe, descrive il Gran Palazzo Reale di Bangkok come la "dimora celeste dove regna il dio reincarnato", un'immagine consona al palazzo più importante della Thailandia.

Residenza dei re del Siam sin dal 1782, questa 'umile' dimora include oltre 100 edifici, coronati da una vera e propria selva di stupa dorati e prang (torri nei templi) in stile khmer. Nei giorni di sole il palazzo scintilla come un portagioie traboccante di monili. Resterete abbagliati da tutto quell'oro nelle decorazioni, negli specchi e nei mosaici.

Non è un caso che il palazzo sia simile a un monastero: i re della Thailandia erano adorati come reincarnazioni di divinità hindu. Girando per i chiostri dorati dovrete farvi largo tra pellegrini carichi di fiori di loto, bastoncini di incenso e altre offerte. Nel cuore del complesso si trova il wát più sacro, il Wat Phra Kaew, eterna dimora del venerato Buddha di Smeraldo.

Israele e Territori Palestinesi - Monte del Tempio

Situato nella Città Vecchia di Gerusalemme, questo sito antico vanta una storia tanto profonda da essere stato un pilastro dell'ebraismo e dell'islam fin dalla loro nascita. Per questo è uno dei luoghi più controversi al mondo.

Secondo il Talmud, Har HaBàyit (Monte del Tempio) è il luogo in cui Dio raccolse la terra con cui plasmò Adamo e dove Davide eresse un altare. Su di esso Salomone costruì il Primo Tempio, poi distrutto. Il cuore islamico, invece, è Al Haram Ash Sharif, con la Cupola della Roccia, dorata e visibile nel profilo urbano, sorta nel 691 d.C. sulla pietra sacra ad Abramo (ebraismo) e Maometto (islam). È insieme sito di conflitto e meraviglia.

Nepal - Monte Everest

Conosciuto con tre nomi diversi - Chomolungma per i tibetani, Sagarmatha per gli sherpa, ed Everest per gli inglesi - riflette la pluralità culturale dell'Asia.

L'Everest (8848 m) è maestoso e impegnativo. Dal lato nepalese è nascosto dai vicini Nuptse e Lhotse. Il rituale vuole che si salga di notte per ammirare l'alba dal Kala Pattar. Le vette, i ruscelli argentati, l'Himalaya che sembra scolpito dagli dèi e le fatiche dell'ascesa rendono unica l'esperienza di aver toccato il "tetto del mondo".

Cambogia - Angkor Wat

Tempio khmer costruito all'inizio del XII secolo come rappresentazione del Monte Meru, centro dell'universo secondo l'induismo e il buddismo. I prang (torri dei templi) emergono all'alba tra la foschia.

Angkor non fu scoperto, era noto alla gente del luogo: ma furono gli esploratori francesi a diffonderlo in Occidente. Le sue rovine, i bassorilievi, le leggende e l'aura spirituale ne fanno un sito sacro ancora oggi, omaggiato da pellegrini induisti e buddisti.

Giappone - Ciliegi in Fiore

L'hanami, l'usanza di ammirare i ciliegi in fiore (sakura), riflette il concetto estetico di mono no aware - la bellezza dell'effimero. Risale al XVIII secolo, quando lo studioso Motoori Norinaga lo elevò a simbolo dell'anima giapponese.

Durante la fioritura, la gente si unisce per passeggiate, picnic, sake e poesie tra i petali rosa. Tra i luoghi più evocativi: Maruyama-kōen a Kyōto, Arakurayama Sengen-kōen, Fuji-Yoshida e Yoyogi-kōen a Tōkyō.

Bhutan - Taktsang Goemba (Tana della Tigre)

Fondato, secondo la leggenda, da Padmasambhava che arrivò cavalcando una tigre e meditò in una grotta. Il sito fu santificato e trasformato in monastero.

Aggrappato alla roccia, il monastero sembra sospeso tra cielo e terra. Nonostante le ricostruzioni (l'ultima nel 1998), conserva la sua bellezza: pitture murali, spiritualità e un paesaggio mozzafiato creano un'esperienza unica e trascendente.