Terenzio, Eunuchus: Prologus, pag 2

Terenzio, Eunuchus: Prologus

Latino: dall'autore Terenzio, opera Eunuchus parte Prologus

Colax Menandrist: in east parasitus Colax [30] et miles gloriosus: s se non negat personas transtulisse in Eunuchum suam ex Graeca; sed eas fabulas factas prius Latinas scisse sese id vero pernegat Menandro ha scritto un Adulatore: in quella commedia c'è [30] un parassita, di nome Adulatore appunto, e c'è un soldato spaccone: il poeta ammette di aver trasferito questi personaggi della commedia greca al suo Eunuco; afferma però di non aver saputo nulla delle commedie latine composte prima della sua
quod si personis isdem huic uti non licet: [35] qui mage licet currentem servom scribere, bonas matronas facere, meretrices malas, parasitum edacem, gloriosum militem, puerum supponi, falli per servom senem, amare odisse suspicari Se poi l'autore non ha il diritto di ricorrere a personaggi già sfruttati, come si potrebbe a maggior [35] diritto rappresentare schiavi trafelati o portare sulla scena matrone oneste, puttane malvage, parassiti voraci, soldati spacconi, bambini sostituiti, vecchi ingannati da schiavi, amori, odi, sospetti
denique [40] nullumst iam dictum quod non dictum sit prius Insomma non esiste nulla che non sia [40] già stato detto
qua re aequom est vos cognoscere atque ignoscere quae veteres factitarunt si faciunt novi Perciò è giusto che voi sappiate perdonare se i poeti moderni fanno quel che già hanno fatto gli antichi
date operam, cum silentio animum attendite, ut pernoscati' quid sibi Eunuchus velit Attenzione dunque, ascoltateci in silenzio, per capire cosa vuole dire quest'Eunuco
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Terenzio, Hecyra: Actus IV, 577-606

Terenzio, Hecyra: Actus III, 361-414

Terenzio, Hecyra: Actus V, 816-840

Terenzio, Adelphoe: Actus I, 26-80

Terenzio, Heauton timorumenos : Actus II, 213-229

Terenzio, Hecyra: Prologus II