Latino: dall'autore Terenzio, opera Eunuchus parte Prologus
Colax Menandrist: in east parasitus Colax [30] et miles gloriosus: s se non negat personas transtulisse in Eunuchum suam ex Graeca; sed eas fabulas factas prius Latinas scisse sese id vero pernegat | Menandro ha scritto un Adulatore: in quella commedia c'è [30] un parassita, di nome Adulatore appunto, e c'è un soldato spaccone: il poeta ammette di aver trasferito questi personaggi della commedia greca al suo Eunuco; afferma però di non aver saputo nulla delle commedie latine composte prima della sua |
quod si personis isdem huic uti non licet: [35] qui mage licet currentem servom scribere, bonas matronas facere, meretrices malas, parasitum edacem, gloriosum militem, puerum supponi, falli per servom senem, amare odisse suspicari | Se poi l'autore non ha il diritto di ricorrere a personaggi già sfruttati, come si potrebbe a maggior [35] diritto rappresentare schiavi trafelati o portare sulla scena matrone oneste, puttane malvage, parassiti voraci, soldati spacconi, bambini sostituiti, vecchi ingannati da schiavi, amori, odi, sospetti |
denique [40] nullumst iam dictum quod non dictum sit prius | Insomma non esiste nulla che non sia [40] già stato detto |
qua re aequom est vos cognoscere atque ignoscere quae veteres factitarunt si faciunt novi | Perciò è giusto che voi sappiate perdonare se i poeti moderni fanno quel che già hanno fatto gli antichi |
date operam, cum silentio animum attendite, ut pernoscati' quid sibi Eunuchus velit | Attenzione dunque, ascoltateci in silenzio, per capire cosa vuole dire quest'Eunuco |
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