Storiografia greca e romana: riassunto

Storiografia greca e romana: riassunto

Il profondo interesse per il mito e lo scarso rigore delle indagini spiegano perché Tucidide giudicasse Erodoto alla stregua dei logografi che lo avevano preceduto

È del resto probabile che l'autore acquistasse consapevolezza metodologica durante il corso della composizione e delle letture pubbliche.

Struttura complessiva dell'opera sbilanciata; i primi 4 libri sono dedicati alla storia persiana; nel V libro vi è l'argomento centrale.

Tucidide: Nato ad Atene nel 460 a. C. circa; partecipa alla vita politica; esiliato dopo la sconfitta da parte di Sparta nella guerra del Peloponneso; assassinato intorno al 400 a. C.

Le sue Storie (successivamente divise dai grammatici in 8 libri) narrano la guerra del Peloponneso dagli inizi, 431 a. C., fino al 410 a. C., prima cioè della sconfitta di Atene nel 404 a. C.

Schema annalistico ordine cronologico, in modo da far emergere le cause degli avvenimenti.

Atteggiamento critico dell'autore che rifiuta ogni riferimento al mito: la storia è spiegata sulla base di rapporti umani e di una rigorosa legge di causalità: pur dovendo tenere conto del caso, l'uomo è l'unico responsabile delle proprie azioni.

Importanti sono i discorsi: erano già presenti in Erodoto, ma con Tucidide acquistano un carattere retoricamente definito; rispettano il criterio di verosimiglianza. Il discorso è uno dei momenti più alti, dove si salda il rapporto fra singolo ed eventi pubblici.

Stile da quello di Erodoto: Tucidide non rinuncia ad effetti di drammatizzazione anche grazie ad arcaismi.

Senofonte e la crisi del modello tucidideo: 430 - 355 a. C.; nelle Elleniche si propone di continuare il racconto della guerra del Peloponneso dal 410 (la fine di Tucidide) al 362 a. C. (batt. di Mantinea).

l'Anabasi ("marcia verso l'interno di una regione": titolo adatto solo al libro 1, perché gli altri sono riferiti a una "marcia verso la costa" e dunque a una Catabasi): narra una spedizione in Persia di 13000 mercenari greci di Ciro il Giovane.

La Ciropedia ("l'educazione di Ciro"): una sorta di romanzo storico - pedagogico su Ciro il Vecchio.

Il modello tucidideo era destinato alla crisi crisi delle  nuove esigenze cosmopolite; valori universali > valori strettamente politici.

La storiografia di scuola isocratea: Isocrate, oratore ateniese del V - IV sec. a. C., assegna alla ricerca storiografica un fine pedagogico e didascalico: doveva fornire modelli etici, ma allo stesso tempo essere piacevole.

Lo storico doveva evitare il linguaggio arduo: cura dello stile > impegno dell'indagine.

Come Erodoto anche indagini geo-etnografiche e antropologiche.

Continui spunti di riflessione etico - filosofica massime esemplari dai fatti del passato.

Eforo di Cuma: autore di una storia universale greca (dalle invasioni doriche a Filippo di Macedonia) + excursus sui popoli con cui i Greci entravano in contatto.