Comprendeva cinque temi di valzer che si intrecciavano fra loro ed era stato scritto per sollevare il morale della nazione austriaca dopo la sconfitta della Prussia nella Guerra austro-prussiana. La versione orchestrale, presentata a Parigi alla fine dello stesso anno, ebbe però maggiore successo e permise a Strauss di essere apprezzato in tutto il mondo per la bellezza e il ritmo delle sue melodie.
I valzer affondano le radici nelle danze popolari della Germania meridionale, della Boemia e dell'Austria. Dalla metà del settecento, nelle sale da ballo di tutta Europa iniziarono a diffondersi versioni più raffinate, in tre tempi. A differenza dei maestosi minuetti e di altre danze di corte francesi, mentre roteavano sulla pista le coppie si stringevano guardandosi in viso.
All'inizio dell'ottocento, in Europa il valzer iniziò a sostituire gli altri balli formali e Vienna ne fu la capitale. Promosso da Johann Strauss padre, poi dal figlio, divenne la danza simbolica del XIX secolo.
Da bambino Strauss suonava il violino in segreto, poiché il padre musicista voleva che diventasse banchiere