Spinoza: dolore della finitezza, nostalgia dell'eterno.

Spinoza: dolore della finitezza, nostalgia dell'eterno.

Parlando di Spinoza si deve far riferimento proprio alla sua ricerca d'eterno, che rappresenta la sua soluzione a proposito del problema della realtà e della finitezza

Spinosa non si ferma dunque ai beni materiali che peraltro tende a relativizzare in vista di qualcosa di più alto;ma cerca il sommo bene che gli possa dare la felicità, la beatitudine.Questo bene è il senso di infinito,illimitato,eterno,che proprio in spinosa si concretizza con Dio:ovvero il concetto di Sostanza autosufficiente che non ha bisogno di altri esseri, che in sé e pre sé si concepisce.

Si può notare ciò anche in come spinosa veda soprattutto il concetto di modo:la manifestazione particolare dell'attributo della sostanza.

Ma queste determinazioni particolari sono sempre riferite ad una sostanza infinita in quanto produzione materiale di una materia infinita.

E per queste ragioni io credo che la nostalgia dell'eterno di cui parla spinosa,sia il desiderio di cercare l'infinito proprio perché si vuole arrivare a soddisfare l'animo. Come se il mondo finito non riuscisse a farlo e da qui nascesse proprio anche il dolore verso la finitezza.