Seta, Alessandro Baricco: relazione

Seta, Alessandro Baricco: relazione

"Seta" racconta la storia di un francese, tale Hervé Jancour, che in Francia, nella seconda metà dell'ottocento incominciò a interessarsi al campo della seta importando le uova dei bachi dall'estero e soprattutto dall'Africa

Purtroppo (o per fortuna), a causa di epidemie che colpirono le uova europee e africane Hervé fu costretto a spingersi fino al lontano Giappone per poter avere delle uova sane: l'intera economia di una città si basava sull'esito di questo viaggio. Arrivato in Giappone fu ricevuto da Hara Kei, un nobile del luogo e, durante il primo colloquio che ebbero i due, Hervé si innamorò di una concubina di Hara Kei.

Sebbene il sentimento fosse istintivamente ricambiato Hervé dovette ritornare in Francia, dove lo aspettava la moglie e soprattutto i suoi concittadini che attendevano con ansia le uova. Sempre a causa delle epidemie che colpivano le uova africane e europee Hervé fu costretto a ritornare più volte in Giappone e, una sera, si ritrovò in camera sua la concubina con la quale ebbe un'appassionata e romantica notte d'amore (ma vi rendete conto di cosa ho letto ?!?). Tuttavia, anche questa volta fu costretto a tornare in Francia ma quando ritornò nuovamente in Giappone trovò soltanto una città in fuga e, quando un ragazzetto tentò di condurlo dalla sua amata, fu osteggiato da Hara Kei.

Per l'ennesima e definitiva volta ritornò in Francia ma, questa volta in ritardo e senza le uova che erano morte durante il tragitto. Passò un po' di tempo e Hervé ricevette una lettera dalla sua amichetta giapponese e essendo ovviamente in giapponese non capendoci ovviamente nulla si recò da una prostituta orientale che gliela tradusse. La lettera conteneva i pensieri della concubina giapponese che non potendo parlare con lui quella famosa notte di passione gli scrisse cosa gli avrebbe detto (ma guarda che idea carina!!!). Adesso Baricco, l'autore, dà il meglio di se con due pagine di lettera che hanno fatto perfino imbarazzare l'autore di questa relazione, e non è cosa da poco. Comunque, passano altri anni, la moglie muore e ovviamente il povero protagonista capisce che la hard-lettera gliela scrisse la moglie e la fece tradurre in giapponese dalla prostituta orientale.