Amelia Rosselli
La poetessa ricerca disperatamente un linguaggio che possa scandagliare l'autenticità misteriosa della psiche. Una risposta a tali problemi non può essere ritrovata nelle norme grammaticali, metriche e sintattiche, ma nella loro violazione; la trasgressione delle regole permette all'autenticità (inconscio), inizialmente nascosta dietro le norme, le regole formali (inautenticità) di riaffiorare.
La poesia sarà a-logica, (non illogica = contraria alle leggi logiche), bensì senza il consueto modo di relazionare gli elementi.
Il compito della poetessa è trovare un linguaggio che renda sintatticamente le immagini dell'inconscio, che vanno decostruite per risalire all'autenticità. Rosselli vuole recuperare l'inconscio attraverso il linguaggio poetico.
Ovviamente l'inconscio non si nasconderà dietro un linguaggio logicamente strutturato, coerente e coeso.
