La scelta, se è giusta, rende liberi ma comporta l’ANGOSCIA, se sbagliata, perché condiziona la vita
Il tema della scelta è il cardine della sua filosofia.
Dio è al di sopra di tutto e non scende a compromessi.
La chiesa è mondana: per Kierkegaard la scelta cristiana è un’alternativa da dio e il mondo-scelta
La drammaticità dell’esistenza è ovvia per la scelta (Aut-aut).
Quando l’uomo sceglie deve assumersi le responsabilità poiché condizione di vita.
STADI: possibilità esistenziali nell’uomo nel mondo non sono evolutivi ma sono scelte chiuse
-VITA ESTETICA
L’uomo vive istante per istante e ricerca il piacere e ciò che è bello è attraente
Kierkegaard parla di figure concrete Giovanni, vive la sua vita come un’opera d’arte
Esposta in “Diario di un seduttore” e in “Aut-aut”
Giovanni usa il fascino culturale per sedurre le donne e cerca una vita eccezionale
Ma disperde la sua personalità in mille esperienze e con questo smarrisce il significato dell’esistenza e non sa più chi è
- Cade nella NOIA e anche nella DISPERAZIONE