Rivoluzione industriale inglese: riassunto

Rivoluzione industriale inglese: riassunto

Le basi culturali del primato britannico

Nel corso del 18º secolo, la Gran Bretagna aveva tratto notevoli vantaggi dal nuovo sistema parlamentare e da un regime costituzionale stabile.

La nuova classe dirigente, appartenente al partito Wigh, rappresentava gli interessi dei ceti imprenditoriali mercantili e assecondava le forze sociali più dinamiche, tutelando i diritti individuali e lo sviluppo della libera iniziativa.

Infatti la borghesia vedeva negli investimenti finanziari il principale strumento di scalata sociale, ma a differenza degli altri paesi, anche la nobiltà e la gentry non consideravano disdicevole occuparsi di affari.

Inoltre individualismo economico e protestantesimo esisteva uno stretto legame, per cui il successo del proprio lavoro rappresentava un segno sicuro della grazia divina.

Con l'affermarsi della rivoluzione industriale inglese, ci furono progressi dell'agricoltura.

Le "enclosures" stavano concentrando il possesso delle terre nelle mani di pochi grandi e medi proprietari, a capo di estese unità agricole.

La trasformazione del regime fondiario comportò anche l'investimento di capitali destinati a indurre nuove tecniche agricole e più razionali sistemi di coltivazione.

Venne introdotta la quadruplice rotazione (tra colza, orzo, trifoglio e grano).

(La colza e il trifoglio avevano un potere fertilizzante).

La quadruplice rotazione a favorire una maggiore integrazione dell'agricoltura con l'allevamento.

Un'altra novità consisteva nella diffusione di piante alimentari, come l'orzo e la patata.

L'adozione di attrezzi di ferro migliorò i lavori di aratura e di semina.

A partire dalla metà del settecento, la popolazione inglese crebbe in modo costante (aumentò di 3 milioni in sessant'anni circa).

Questo venne causato da un aumento del tasso di natalità e dalla riduzione della mortalità.

Il declino di malattie infettive e una maggiore disponibilità di alimenti: maggiore speranza di vita.

Progressi agricoli: miglioramento della dieta.

Un ruolo di rilievo per l'avvento dell'industrializzazione furono le innovazioni tecnologiche: a partire dal 1760 un'ondata di macroinvenzioni, come la macchina a vapore e il filatoio meccanico, invase il paese, grazie ad abili operai e artigiani e alla rigogliosa tradizione intellettuale basata sulla sperimentazione e sull'Empirismo.

Un settore totalmente rinnovato fu quello della produzione tessile, fino ad allora basata soprattutto sulla lana, che vide l'introduzione del cotone, materiale meno costoso e più resistente, del quale l'Inghilterra divenne ben presto grande produttrice, riducendo le importazione dall'India.

La macchina a vapore, inventata da Watt nel 1775, fu utilizzata inizialmente per l'estrazione dell'acqua nelle miniere di carbone, da li il suo impiego fu diffuso in altri settori, come quello tessile, finché nel 1796 venne costruita la prima locomotiva a vapore. Anche l'attività siderurgica e mineraria (carbon fossile) poterono godere di queste innovazioni, dando l'avvio a una fiorente industria.