Relazione su L’amico ritrovato

Relazione su L’amico ritrovato

narra le vicende dell'amicizia, sbocciata nel liceo di Stoccarda, di due adolescenti: l'ebreo Hans Schwarz, figlio di ricchi borghesi, e il nobile Konradin von Hohenfels

I due sono, per molti aspetti diversi,ma si ritovano poi a passeggiare per la campagna del Wuttemberg e a parlare, in sintonia di pensieri e di sentimenti, delle opere di Goethe, Schiller,

Questa amicizia si dovrà tuttavia spezzare molto presto a causa della salita al potere del nazismo Hans sarà costretto a partire per l'America e Konradin, diventerà un seguace di Hitler, illudendosi che la Germania possa salvarsi dal bolscevismo e dal materialismo per mezzo di lui. Konradin, che non ha coraggio di rivelare la sua scelta all'amico che sta per partire gli invia una lettera . Il contenuto della missiva cancella dal cuore di Hans ogni sentimento di affetto nei confronti dell'amico. Solo trenta anni dopo, attraverso un libretto con su scritti i nomi degli alunni del liceo, morti in guerra, Hans scoprirà che Konradin è tra di essi: giustiziato perché implicato nella congiura per assassinare Hitler.

Il tema fondamentale del libro è la Germania nazista, vista con gli occhi di un ebreo tedesco,Uhlman, che di se stesso dice " mi sentivo prima tedesco poi ebreo". La Germania è per lui la terra dei sogni giovanili di Hans e Konradin, delle loro speranze; ma è anche il tradimento. Il tradimento dell'amico è pari a quello della patria dalla quale è costretto a scappare. Solo dopo l'olocausto, solo dopo la morte dell'amico egli ritroverà la riconciliazione . L'amico ritrovato è metafora della patria ritrovata.