Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 21, Paragrafi 81-90

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 21, Paragrafi 81-90

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 21, Paragrafi 81-90

[81] cognatum hoc iis innascentes bestiolas necat, araneos, papiliones, teredines, apesque ipsas excitat [81] Questa sostanza affine a loro uccide le bestioline che nascono dentro, ragni, farfalle, tarme, ed eccita le api stesse
et araneorum quidem exitium facilius est; papilo, pestis maior, lucernis tollitur vere, cum maturescat malva, noctu interlunio caelo sereno accensis ante alvos Anche l'uccisione dei ragni poi è più facile; la farfalla, il flagello maggiore, è tolta a primavera con le lucerne accese, quando matura la malva, in una notte di novilunio col cielo sereno davanti agli alveari
in eam flammam sese ingerunt Si gettano su questa fiamma

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 08, Paragrafi 15 - 17
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 08, Paragrafi 15 - 17

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 08, Paragrafi 15 - 17

[82] Si cibus sentiatur deesse apibus, uvas passas siccasve ficos tusas ad fores earum posuisse conveniat, item lanas tractas madentes passo aut defruto aut aqua mulsa, gallinarum etiam crudas carnes [82] Se si avverte che manca il cibo alle api, conviene che siano messi davanti alle loro aperture uve passe e fichi secchi tritati, anche lane trattate che sono imbevute di vino passito o mosto o acqua mielata, anche carni crude di galline
quibusdam et aestatibus iidem cibi praestandi, cum siccitas continua florum alimentum abstulit Questi stessi cibi devono essere dati anche in certe estati, quando la continua siccità toglie il nutrimento dei fiori

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 33, Paragrafi 102-122
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 33, Paragrafi 102-122

alvorum, cum mel eximatur, inlini oportet exitus melissophyllo aut genista tritis, aut medias alba vite praecingi, ne apes diffugiant Quando viene tolto il miele, occorre che le aperture degli alveari siano spalmate con melissa o ginestra, o siano cinte a metà con vitalba, affinché le api non fuggano
vasa mellaria et favos lavari aqua praecipiunt, hac decocta fieri saluberrimum acetum Prescrivono che i vasi del miele e i favi siano lavati con acqua, che con questa bollita si ottiene un aceto molto efficace

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 16, Paragrafi 70-101
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 16, Paragrafi 70-101

[83] Cera fit expressis favis, sed ante purificatis aqua ac triduo in tenebris siccatis, quarto die liquatis igni in novo fictili, aqua favo tegente, tunc sporta colatis [83] La cera si ricava dai favi spremuti, ma purificati prima con l'acqua e asciugati per tre giorni al buio, al quarto giorno liquefatti al fuoco in un vaso nuovo di coccio, con il favo coperto d'acqua, quindi scolati in una cesta
rursus in eadem olla coquitur cera cum eadem aqua excipiturque alia frigida, vasis melle circumlitis La cera è cotta di nuovo nello stesso recipiente con la stessa acqua e viene versata altra fredda, in vasi spalmati di miele

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 22, Paragrafi 01-19
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 22, Paragrafi 01-19

optima quae Punica vocatur, proxima quam maxime fulva odorisque mellei, pura, natione autem Pontica, quod constare equidem miror inter venenata mella, dein Cretica, plurimum enim ex propoli habet, de qua diximus in natura apium Ottima quella che chiamano punica, la successiva giallo scuro quanto più e dell'odore del miele, pura, ma nella regione del Ponto, mi stupisco inoltre che ciò risulti fra i mieli velenosi, poi la cera cretese, infatti contiene moltissimo di propoli, di cui abbiamo parlato nella natura delle api
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 01-71

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 07, Paragrafi 01 - 16

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 33, Paragrafi 29-101

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 33, Paragrafi 01-28

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 183-190

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 13, Paragrafi 72-80