Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 07, Paragrafi 185 - 190
puerilium ista delenimentorum avidaeque numquam desinere mortalitatis commenta sunt | Queste sono considerazioni di illusioni puerili e di una mortalità desiderosa di non cessare mai |
similis et de adservandis corporibus hominum ac revivescendi promisso Democriti vanitas, qui non revixit ipse | Simile l'illusione di Democrito riguardo alla conservazione dei corpi degli uomini e alla promessa di resurrezione, lui stesso non risuscitò |
[190]quae, malum, ista dementia est iterari vitam morte | [190] Quale follia è questa, diamine, di ricominciare la vita con la morte |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 67-95
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 36, Paragrafi 67-95
quaeve genitis quies umquam, si in sublimi sensus animae manet, inter inferos umbrae | O che riposo mai per gli esseri umani, se rimane la sensibilità dell'anima nel cielo, dell' ombra negli inferi |
perdit profecto ista dulcedo credulitasque praecipuum naturae bonum, mortem, ac duplicat obituri dolorem etiam post futuri aestimatione | Certo questa doce illusione annulla il principale beneficio della natura, la morte, e raddoppia il dolore di chi sta per morire col pensiero del futuro anche dopo |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 27, Paragrafi 93-101
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etenim si dulce vivere est, cui potest esse vixisse | Infatti se vivere è dolce, per chi può esserlo essere vissuto |
at quanto facilius certiusque sibi quemque credere, specimen securitatis antegenitali sumere experimento | Ma quanto più facile e più certo che chiunque creda a sé, che consideri l'esempio della quiete prima della nascita come prova |