Pietro Rossi nel momento del doloroso congedo dalla propria famiglia

Pietro Rossi nel momento del doloroso congedo dalla propria famiglia

Hayez abbandonò la sua parentesi nel mestiere di decoratore per ritornare a fare il pittore, concentrandosi con rinnovato impegno nel genere più nobile, quello della pittura di storia. Si ritagliò il tempo per dedicarsi a un dipinto sperimentale, nuovo nel soggetto come nello stile
Pietro Rossi - Francesco Hayez, 1818-20 Pietro Rossi - Francesco Hayez, 1818-20

Si trattava di un episodio della vita di un condottiero del Trecento, Pietro Rossi, ingaggiato dalla Repubblica di Venezia, rappresentato nel momento del doloroso congedo dalla propria famiglia. 

Non riuscendo a trovare un acquirente a Venezia, ebbe l'idea di inviare il dipinto a Milano per presentarlo all'esposizione dell'accademia di Brera e trovare lì qualcuno che lo apprezzasse. Ci fu bisogno di un lungo titolo per spiegare il contenuto del quadro, che commosse il pubblico e venne subito conteso dai collezionisti. L'opera venne celebrata come l'atteso manifesto del romanticismo in pittura, in un momento in cui perdeva a Milano la battaglia tra classici e romantici.

La vita è l'arte di Francesco Hayez sono indissolubilmente legate a Milano e all'accademia di Brera, presso la quale l'artista ricoprì per 40 anni la cattedra di pittura. 

La " più schifosa donna del volgo "

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