Otello: analisi del testo

Otello: analisi del testo

Nell’Otello il potere viene esercitato attraverso la parola; una parola che inganna

In questi versi Iago si è già lamentato del fatto che Otello ha scelto Cassio che non sa fare nulla. E ha detto "io conosco il mio prezzo". Il prezzo è importante perché sarà alla base delle drame economiche del 18° secolo (denaro).

Pag 6-7 (Versi 34 A 48)

Una parola chiave perché ci fa capire il passaggio da un mondo ad un altero. Qui comincia una ragione di tipo sociale. In questo c'è quel qualcosa che è cambiato. Cos'è? La parola che ci fa capire che siamo passati da una stagione ad un'altra. (quando iago dice "il secondo succedeva al primo")

Era gerarchizzato, ma ognuno sapeva che posto occupare. Quindi  possiamo dire che è una società rassicurante.

Sta venendo fuori la fine della società medievale.

Dal verso 40 in poi viene fuori la dialettica servo-padrone.

Pag 8-9 (Versi 55 A 65).

Iago al verso 61 dice che ha un suo fine, ma nel finale dice "quel che sapete, sapete". Non c'è una spiegazione di quello che ha fatto.  (questo è qualcosa che caratterizza iago, cioè il Silenzio.

Si caratterizza anche al verso 65 per la Negazione.

Questo IO rappresenta sia la parte conscia (consapevole) ma anche la parte oscura, che lui non sa di se.

Perché come dice al verso 61, in realtà questi suoi fini non verranno chiariti mai. Quindi c'è questo duplice aspetto - parte conscia e oscura.

Al verso 66 riprende i versi dell'Esodo quando Dio dice:- io sono quel che sono- a mosè. Quindi c'è una ripresa parodica.

Pag 16-17

Iago si comporta come un costruttore di trame. Non a caso quando  iago parla, non si rivolge al consiglio, ma ai nobili signori, perché capisce che c'è uno stato nuovo che tiene responsabilità diverse. Il potere assoluto non c'è più, quindi Otello lo ha capito.

Pag 28-29 (Versi 76 A 93).

Qui incomincia l'incertezza di Otello di essere diverso. La personalità di Otello viene fuori. Lui si è innamorato del fatto di essere stato amato. Desdemona si è innamorata di Otello e lui si è innamorato del fatto che lei si sia innamorata di lui.

PAG 34-35 (Versi 180 A 196)

BRAMANTIO NON C'è bisogno che muoia, esce semplicemente di scena.

Quando lui ormai si è rassegnato e dice al v.190 "addio che altro", ormai la tragedia si è conclusa.

Desdemona qui si prende la parola. C'è una disobbedienza a un codice culturale, perché lei parla per se e non accetta che sia Otello a parlare per lei. E nemmeno il padre può parlare per lei.

Lei esprime una pagina di storia che appartiene a tutte le donne.

La disobbedienza di Desdemona investe sia il piano privato che pubblico.

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