Latino: dall'autore Orazio, opera Epistole parte Libro 01 - Epistola 01
Prima dicte mihi, summa dicende Camena,spectatum satis et donatum iam rude quaeris,Maecenas, iterum antiquo me includere ludo | Avviata e dovendo terminare col tuo nome l'opera mia, mi chiedi, Mecenate, di rimettermi come un tempo in gara, dopo che troppo ho dato spettacolo di me e ricevuto ormai la bacchetta del congedo |
Non eadem est aetas, non mens | Ma non è piú quell'età, quello spirito |
Veianius armisHerculis ad postem fixis latet abditus agro, ne populum extrema totiens exoret harena | Appese le armi nel tempio di Ercole, Veianio si è rifugiato in campagna per non dovere al popolo implorare la grazia dai bordi dell'arena |
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Orazio, Epistole: Libro 01 - A Torquato
Latino: dall'autore Orazio, opera Epistole parte Libro 01 - A Torquato
Est mihi purgatum crebro qui personet aurem:Solue senescentem mature sanus equum, nepeccet ad extremum ridendus et ilia ducat | Spesso sento una voce risuonare nelle mie orecchie all'erta: Stacca per tempo il cavallo che invecchia, se hai buon senso, prima che sfiancato stramazzi e desti il riso sul traguardo |
Nunc itaque et uersus et cetera ludicra pono, quid uerum atque decens, curo et rogo et omnis in hoc sum;condo et compono quae mox depromere possim | Cosí con gli altri futili piaceri lascio la poesia; ora m'interrogo solo su cosa sia la verità, la convenienza, e medito su questo; raccolgo e ordino tutto ciò che mi potrà poi servire |
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Orazio, Epistole: Libro 01 - Epistola 07
Latino: dall'autore Orazio, opera Epistole parte Libro 01 - Epistola 07
Ac ne forte roges quo me duce, quo Lare tuter;nullius addictus iurare in uerba magistri,quo me cumque rapit tempestas, deferor hospes | E non mi domandare a che maestro, a quale scuola chieda sicurezza: non mi sono venduto a nessun credo e cosí dove il corso mi trascina arrivo come un ospite |
Nunc agilis fio et mersor ciuilibus undis,uirtutis uerae custos rigidusque satelles;nunc in Aristippi furtim praecepta relaboret mihi res, non me rebus subiungere conor | A volte mi prende la furia e m'immergo nelle lotte civili, custode della verità ideale, suo inflessibile seguace; poi, senza rendermene conto, scivolo nelle norme di Aristippo e tento di dominare le cose, non di esserne dominato |
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Orazio, Epistole: Libro 01 - A Numicio
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Vt nox longa quibus mentitur amica, diesque longa uidetur opus debentibus, ut piger annuspupillis quos dura premit custodia matrum,sic mihi tarda fluunt ingrataque tempora quae spemconsiliumque morantur agendi nauiter id quodaeque pauperibus prodest, lucupletibus aeque, aeque neglectum pueris senibusque nocebit | Come lunga sembra la notte se l'amata t'inganna, lungo il giorno per chi lavora al soldo e lento l'anno per i ragazzi oppressi dal rigido controllo della madre; cosí penose e pigre per me trascorrono le ore che rimandano la speranza e il proposito d'iniziare a volo quell'opera che giova a ricchi e poveri e nuoce negletta a giovani e vecchi |
Restat ut his ego me ipse regam solerque elementis | Fissare dei principi e in questi cercare conforto: non resta altro |
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Non possis oculo quantum contendere Lynceus,non tamen idcirco contemnas lippus inungui;nec, quia desperes inuicti membra Glyconis, nodosa corpus nolis prohibere cheragra | Se non puoi spingerti cosí lontano con lo sguardo come Linceo, non vedo perché rifiutare di medicarsi gli occhi infermi; e se non puoi sperare di possedere i muscoli dell'invitto Glicone, non c'è ragione per lasciare che la gotta nodosa inchiodi il nostro corpo |