Vrbis amatorem Fuscum saluere iubemusruris amatores, hac in re scilicet unamultum dissimiles, ad cetera paene gemellifraternis animis, quicquid negat alter, et alter,adnuimus patiter, uetuli notique columbi | Tu che adori la città abbiti un abbraccio, Fusco, da chi adora la campagna; diversissimi solo in questo, siamo per il resto quasi anime gemelle: no è no per entrambi, il sí un cenno a due, vecchi colombacci in amore |
Tu nidum seruas, ego laudo ruris amoeniriuos et musco circumlita saxa nemusque | Resta pure nel tuo nido, mentre io lodo l'incanto della mia campagna coi suoi ruscelli, i boschi e le rocce velate di muschio |
Quid quaeris | Che vuoi |
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Orazio, Epistole: Libro 01 - A Torquato
Latino: dall'autore Orazio, opera Epistole parte Libro 01 - A Torquato
Viuo et regno, simul ista reliquiquae uos ad caelum fertis rumore secundo,utque sacerdotis fugitiuus liba recuso, pane egeo iam mellitis potiore placentis | vivo come un re appena lascio le cose che con lodi sperticate voi portate alle stelle; e come uno schiavo, che fugge dal proprio sacerdote, rifiuto le focacce, mi accontento del pane, che ora preferisco anche a una torta di miele |
Viuere naturae si conuenienter oportet,ponendaeque domo quaerenda est area primum,nouistine locum potiorem rure beato | Ma se ritieni giusto vivere secondo natura e se per costruirsi una casa è necessario anzitutto scegliersi il terreno, conosci forse un luogo, per la felicità che procura, piú adatto della campagna |
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Est ubi plus tepeant hiemes, ubi gratior aura leniat et rabiem Canis et momenta Leonis,cum semel accepit Solem furibundus acutum | Dove, dimmi dove l'inverno è piú dolce e brezza piú gradevole mitiga la rabbia della canicola, l'incombere del Leone, quando avvampa di furore per l'assillo del sole |
Est ubi diuellat somnos minus inuida cura | Dove meno l'invidia turba il tuo sonno |
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Deterius Libycis olet aut nitet herba lapillis | Forse l'erba profuma o splende meno delle tessere di Libia |
Purior in uicis aqua tendit rumpere plumbum quam quae per pronum trepidat cum murmure riuum | E l'acqua, che ingorga le condotte di piombo nei quartieri di città, è forse piú pura di quella che scorre mormorando giú dal pendio in un ruscello |
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Nempe inter uarias nutritur silua columnas,laudaturque domus longos quae prospicit agros | Un fatto è che fra colonne variegate si coltivano giardini, e si decantano le case che spaziano sulla campagna |