Marianna Ucria

Marianna Ucria

Relazione su “La lunga storia di Marianna Ucria” di Dacia Maraini, ambientato nella Sicilia del primo Settecento

narra la vita di Marianna Ucria, una ragazza sordomuta,considerata, per questo, diversa da tutti

La sua famiglia appartiene alla ricca nobiltà e comprende, oltre a lei, i genitori e cinque fratelli: Signoretto il maggiore, Fiammetta futura suora, Carlo,destinato al convento, Geraldo, che diventerà dragone, e la piccola Agata, già promessa sposa per la sua bellezza. Marianna è molto intelligente e comunica con gli altri scrivendo su una tavoletta che porta appesa alla cintura. A tredici anni è costretta a sposare il vecchio zio, il duca Pietro Ucria di Campo Spagnolo perché, "mutola" com'è, non la vorrebbe nessun altro. Marianna non vuole vivere a Palermo, così fa restaurare la casa di campagna del padre e si stabilisce lì, dedicandosi personalmente alla cura della casa e dei figli. Un giorno il padre le porta in dono una serva, Filomena, detta Fila, figlia di un condannato a morte ed ella la cura come una figlia. Nonostante non possa sentire le voci, Marianna riesce a sentire i pensieri delle persone e non sapendo controllare questo potere, scopre anche quello che non vorrebbe sapere. Marianna partorisce cinque figli: Giuseppa, Felice, Manina, Mariano e Signoretto. Quest'ultimo, al quale la donna è morbosamente attaccata, muore a quattro anni. Morto il vecchio marito, che ella non aveva mai amato, e cresciuti i figli, Marianna rimane sola a ripensare al suo passato, alla sua vita di figlia, sposa e madre. Ora può dedicarsi a se stessa. Nella sua casa vive anche il giovane Saro, fratello di Fila che riesce a far innamorare di sé la bella duchessa. Ella, da quando ha trovato un quaderno, lasciato da un amico inglese di Mariano, è come cambiata e scopre idee rivoluzionarie e di libertà, impensabili per le donne di quell'epoca. Marianna è sempre più attratta da Saro, così decide di dargli una moglie e, consigliata dal fratello Carlo sceglie Peppinedda. Nel colloquio col fratello Marianna scopre una verità sconvolgente: da piccola era normale, ha perso la voce e l'udito dopo aver subito violenza dallo zio Pietro, che poi l' ha avuta in sposa. Intanto Saro si sposa e ha un figlio da Peppinedda, ma una notte Fila, impazzita dalla gelosia, prende a coltellate la famiglia del fratello. Il bimbo muore, Saro è ferito gravemente e Peppinedda lascia la casa. Marianna si dedica a curare Saro, tra i due scoppia la passione e, finalmente, la donna scopre l'amore e la felicità. Ma non può continuare così. La duchessa rifiuta per due volte la proposta di matrimonio di Giacomo Camaleo. L'uomo l'aiuta a far rilasciare Fila dal manicomio in cui era stata rinchiusa e le due donne partono per un lungo viaggio. Quando la serva si sposa con un locandiere e lascia sola la padrona, Marianna continua a viaggiare libera senza pensare di far ritorno a casa.