Livio, Ab urbe condita: Libro 35; 21 - 25

Livio, Ab urbe condita: Libro 35; 21 - 25

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 35; 21 - 25

[21] Praetoribus Fulvio et Scribonio, quibus ut ius dicerent Romae prouincia erat, negotium datum ut praeter eam classem cui Baebius praefuturus erat centum quinqueremes pararent [21] Ai pretori Fulvio e Scribonio, che avevano come incarico quello di amministrare la giustizia in Roma, fu affidato il compito di allestire altre cento quinqueremi, oltre alla flotta che doveva essere comandata da Bebio
Priusquam consul praetoresque in provincias proficiscerentur, supplicatio fuit prodigiorum causa Prima che i consoli e i pretori partissero per le province vi furono preghiere pubbliche causate da alcuni prodigi
Capram sex haedos uno fetu edidisse ex Piceno nuntiatum est et Arreti puerum natum unimanum, Amiterni terra pluvisse, Formiis portam murumque de caelo tacta et, quod maxime terrebat, consulis Cn Domiti bovem locutum 'Roma, cave tibi' Dal Piceno giunse notizia che una capra aveva partorito sei capretti in un solo parto; ad Arezzo era nato un bambino con una mano sola, ad Amiterno era piovuta terra, a Formia una porta e parte delle mura erano state colpite dal fulmine e, cosa che soprattutto spaventava, un bue del console Gneo Domizio si era messo a parlare dicendo: “Roma, bada a te”

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Livio, Ab urbe condita: Libro 34; 05 - 07
Livio, Ab urbe condita: Libro 34; 05 - 07

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 34; 05 - 07

Ceterorum prodigiorum causa supplicatum est: bovem cum cura servari alique haruspices iusserunt Per gli altri prodigi si indissero pubbliche preghiere; quanto al bue gli aruspici ordinarono di tenerlo e nutrirlo con cura
Tiberis infestiore quam priore impetu inlatus urbi duos pontes, aedificia multa maxime circa Flumentanam portam evertit Il Tevere inondò la città con violenza maggiore del precedente anno e fece crollare due ponti e molte case, soprattutto presso la porta Flumentana

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Livio, Ab urbe condita: Libro 25; 31-41
Livio, Ab urbe condita: Libro 25; 31-41

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 25; 31-41

Saxum ingens siue imbribus seu motu terrae leniore quam ut alioqui sentiretur labefactatum in vicum Iugarium ex Capitolio procidit et multos oppressit Un masso enorme, distaccatosi per le piogge o per un terremoto troppo leggero per essere avvertito altrove, cadde dal Campidoglio nel quartiere lugano facendo molte vittime
In agris passim inundatis pecua ablata, villarum strages facta est Nelle campagne inondate in più luoghi fu portato via del bestiame e furono demolite parecchie fattorie

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Livio, Ab urbe condita: Libro 07, 24-26
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 07, 24-26

Priusquam L Quinctius consul in provinciam perveniret, Q Minucius in agro Pisano cum Liguribus signis conlatis pugnavit: novem milia hostium occidit, ceteros fusos fugatosque in castra compulit Prima che il console Lucio Quinzio giungesse nella sua provincia Quinto Minucio combatté una battaglia regolare con i Liguri nel territorio di Pisa: uccise novemila nemici, gli altri, sbaragliati e volti in fuga, li respinse nel loro campo
Ea usque in noctem magno certamine oppugnata defensaque sunt Questo fu attaccato e difeso fino a notte con grande lotta

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Livio, Ab urbe condita: Libro 40; 56 - 59
Livio, Ab urbe condita: Libro 40; 56 - 59

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 40; 56 - 59

Nocte clam profecti Ligures, prima luce vacua castra Romanus invasit; praedae minus inventum est, quod subinde spolia agrorum capta domos mittebant Durante la notte i Liguri partirono senza farsene accorgere, all’alba i Romani penetrarono nell’accampamento vuoto;si trovò scarso bottino, perché mandavano immediatamente a casa ciò che prendevano nelle campagne

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Livio, Ab urbe condita: Libro 23; 31-40
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 23; 31-40

Livio, Ab urbe condita: Libro 39; 31 - 35
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 39; 31 - 35

Livio, Ab urbe condita: Libro 40; 26 - 30
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 40; 26 - 30

Livio, Ab urbe condita: Libro 04, 58-61
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 04, 58-61

Livio, Ab urbe condita: Libro 21; 01-10

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Livio, Ab urbe condita: Libro 01, 16-30

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Livio, Ab urbe condita: Libro 02 ;  11 - 24