Livio, Ab urbe condita: Libro 28; 01 - 02 - 03

Livio, Ab urbe condita: Libro 28; 01 - 02 - 03

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 28; 01 - 02 - 03

[1] Cum transitu Hasdrubalis quantum in Italiam declinauerat belli tantum leuatae Hispaniae uiderentur, renatum ibi subito par priori bellum est [1]Quando sembrava che col passaggio di Asdrubale in Italia qui si rovesciasse tutto il peso della guerra e di tanto la Spagna ne fosse levata, all'improvviso, invece, proprio in questa regione la guerra divampò violenta come nell'anno precedente
Hispanias ea tempestate sic habebant Romani Poenique: Hasdrubal Gisgonis filius ad Oceanum penitus Gadesque concesserat: nostri maris ora omnisque ferme Hispania qua in orientem uergit Scipionis ac Romanae dicionis erat In quel tempo la Spagna era occupata dai Romani e dai Cartaginesi; Asdrubale figlio di Gisgone si era isolato fino alle estreme spiagge dell'Oceano a Gades; il litorale del mare Nostro e quasi tutta la Spagna in quella parte che piega ad oriente era invece sotto il dominio di Scipione e di Roma
Nouus imperator hanno in locum Barcini Hasdrubalis nouo cum exercitu ex Africa transgressus Magonique iunctus cum in Celtiberia, quae media inter duo maria est, breui magnum hominum numerum armasset, Scipio aduersus eum M Silanum cum decem haud amplius milibus militum, equitibus quingentis misit Contro Annone, il nuovo generale che con un nuovo esercito era passato dall'Africa in Spagna in sostituzione di Asdrubale Barca e che aveva congiunto le sue forze con quelle di Magone, Scipione mandò M Silano con non più di diecimila soldati e cinquecento cavalieri, dopo aver in breve periodo armato in Celtiberia, regione che sta in mezzo a due mari, un gran numero di soldati

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Livio, Ab urbe condita: Libro 05, 26-30
Livio, Ab urbe condita: Libro 05, 26-30

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 05, 26-30

Silanus quantis maximis potuit itineribus--impediebant autem et asperitates uiarum et angustiae saltibus crebris, ut pleraque Hispaniae sunt, inclusae--tamen non solum nuntios sed etiam famam aduentus sui praegressus, ducibus indidem ex Celtiberia transfugis ad hostem peruenit Silano a marce forzate, per quanto gli fu possibile data la difficoltà del cammino reso impossibile dalla fitta boscaglia che ostruiva i passi come spesso avviene in Spagna, essendo riuscito a anticipare non solo i messaggeri, ma anche le voci del suo arrivo, con la guida di disertori celtiberi, gente della stessa regione, giunse al nemico
Eisdem auctoribus compertum est cum decem circiter milia ab hoste abessent bina castra circa uiam qua irent esse; laeua Celtiberos nouum exercitum, supra nouem milia hominum, dextra Punica tenere castra Le stesse guide lo informarono che i Cartaginesi erano a dieci miglia circa e che due erano gli accampamenti ai due fianchi della strada per la quale essi procedevano; a sinistra stavano i Celtiberi, un nuovo esercito di oltre novemila uomini, alla destra i Cartaginesi

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Livio, Ab urbe condita: Libro 08, Parte 01
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 08, Parte 01

Ea stationibus uigiliis omni iusta militari custodia tuta et firma esse: illa altera soluta neglectaque, ut barbarorum et tironum et minus timentium quod in sua terra essent Quest'ultimo campo era salvaguardato e fortificato da corpi di guardia e da sentinelle con tutte quelle disposizioni di vigilanza usate negli eserciti; il campo dei Celtiberi, invece, era caotico e trascurato come quello di gente barbara e di reclute che avevano meno ragione di temere poiché si trovavano in casa loro
Ea prius adgredienda ratus Silanus signa quam maxime ad laeuam iubebat ferri, necunde ab stationibus Punicis conspiceretur; ipse praemissis speculatoribus citato agmine ad hostem pergit Silano ritenne opportuno di aggredire per primo l'accampamento dei Celtiberi, perciò ordinò di portare avanti le insegne il più possibile verso sinistra, perché da nessun punto i presidi cartaginesi potessero vederlo; egli, poi, mandati avanti degli esploratori, a marce forzate si diresse contro il nemico

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Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 13 - 14
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 30; 13 - 14

[2] Tria milia ferme aberat, cum hauddum quisquam hostium senserat; confragosa loca, et obsiti uirgultis tegebant colles [2]Nessuno dei nemici si era ancora accorto che Silano si trovava alla lunghezza di quasi tre miglia, poiché i luoghi scoscesi e le alture ricoperte di arbusti lo sottraevano alla vista
Ibi in caua ualle atque ob id occulta considere militem et cibum capere iubet Qui in un ampio scoscendimento del terreno, favorevole all'occultamento, Silano ordinò ai suoi soldati di fermarsi e di rifocillarsi col cibo

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Livio, Ab urbe condita: Libro 28; 04 - 07
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 28; 04 - 07

Interim speculatores transfugarum dicta adfirmantes uenerunt Frattanto giunsero gli esploratori a confermare le informazioni dei disertori

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