Livio, Ab urbe condita: LIbro 27; 17 - 18

Livio, Ab urbe condita: LIbro 27; 17 - 18

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte LIbro 27; 17 - 18

[17] Aestatis eius principio qua haec agebantur, P Scipio in Hispania cum hiemem totam reconciliandis barbarorum animis partim donis, partim remissione obsidum captiuorumque absumpsisset, Edesco ad eum clarus inter duces Hispanos uenit [17] Allinizio di quell'estate in cui si svolgevano questi eventi, P Scipione in Spagna, avendo trascorso tutto l'inverno a ricavarsi l'animo dei barbari, parte con doni, parte con la liberazione di prigionieri e di arrestati, ospitò Edescone, famoso fra i capispagnoli
Erant coniunx liberique eius apud Romanos; sed praeter eam causam etiam uelut fortuita inclinatio animorum quae Hispaniam omnem auerterat ad Romanum a Punico imperio traxit eum Sua moglie e i suoi figli si ritrovavano presso i Romani; ma, oltre questa ragione, lo aveva condotto a Scipione anche quel poco più fortuito favore delle anime che aveva distaccato tutta la Spagna dal potere cartaginese, in favore dei Romani
Eadem causa Indibili Mandonioque fuit, haud dubie omnis Hispaniae principibus, cum omni popularium manu relicto Hasdrubale secedendi in imminentes castris eius tumulos unde per continentia iuga tutus receptus ad Romanos esset Per la stesso motivo Indibile e Mandonio, che senza dubbio erano i capi di tutta la Spagna, si erano spinti a lasciare Asdrubale, allontanandosi con tutto il contingente dei loro concittadini sulle colline che stavano sopra gli accampamenti di lui, dalle quali, attraverso una catena ininterrotta di montagne, potevano con certezza passare dalla parte dei Romani

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Livio, Ab urbe condita: Libro 45; 23 - 44
Livio, Ab urbe condita: Libro 45; 23 - 44

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 45; 23 - 44

Hasdrubal cum hostium res tantis augescere incrementis cerneret, suas imminui ac fore ut, nisi audendo aliquid moueret, qua coepissent ruerent, dimicare quam primum statuit Asdrubale, vedendo che le forze romane accrescevano di tanto, di quanto le sue riducevano e che, se egli non avesse osato prendere qualche piano deciso, sarebbe successo che le sue forze si sarebbero sciolte come già avevano iniziato a fare, fissò di attaccare al più presto
Scipio auidior etiam certaminis erat cum a spe quam successus rerum augebat tum quod priusquam iungerentur hostium exercitus cum uno dimicare duce exercituque quam simul cum uniuersis malebat Scipione era anche più di lui impaziente di lottare, spinto sia dalla speranza, accresciuta dal trionfo delle sue azioni, sia perché preferiva scontrarsi con un solo generale e con un solo esercito, invece di trovarsi di fronte tutti gli eserciti contemporaneamente, qualora le forze dei rivali si fossero unite

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Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 27 - 28
Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 27 - 28

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 27; 27 - 28

Ceterum etiamsi cum pluribus pariter dimicandum foret, arte quadam copias auxerat D'altra parte per il caso in cui occorresse combattere con più eserciti insieme, Scipione, con una certa validità, aveva allargato i suoi contingenti
Nam cum videret nullum esse nauium usum, quia vacua omnis Hispaniae ora classibus Punicis erat, subductis nauibus Tarracone nauales socios terrestribus copiis addidit; et armorum affatim erat captorum Carthagine et quae post captam eam fecerat tanto opificum numero incluso Infatti, vedendo che non vi era alcun bisogno di servirsi delle navi, poiché tutte le coste della Spagna erano libere da flotte cartaginesi, tratte le navi in secco a Tarragona, unì gli equipaggi alleati alle forze di terra; in quanto alle armi ve n'era in quantità, e di quelle prese a Cartagena, e di quelle che, dopo lattacco della città, erano state realizzate tante da artigiani che lavoravano nelle officine pubbliche

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Livio, Ab urbe condita: Libro 28; 38 - 40
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 28; 38 - 40

Cum iis copiis Scipio ueris principio ab Tarracone egressus iam enim et Laelius redierat ab Roma, sine quo nihil maioris rei motum uolebat ducere ad hostem pergit Con tutte queste energie Scipione, uscito all'inizio della primavera da Tarragona, si avviò verso il nemico; era, infatti, ormai ritornato da Roma anche Lelio, senza il quale egli non voleva prendere alcuna iniziativa di qualche interesse
Per omnia pacata eunti, ut cuiusque populi fines transiret prosequentibus excipientibusque sociis, Indibilis et Mandonius cum suis copiis occurrerent A Scipione che andava in zone calme e che quando passava per i territori di ogni popolazione era ospitato e seguito da alleati, si incontrarono Indibile e Mandonio con i loro soldati

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Livio, Ab urbe condita: Libro 29; 16 - 17
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 29; 16 - 17

Indibilis pro utroque locutus haudquaquam barbarus stolide incauteue, sed potius cum uerecundia grauitate, propiorque excusanti transitionem ut necessariam quam glorianti eam uelut primam occasionem raptam; scire enim se transfugae nomen exsecrabile ueteribus sociis, nouis suspectum esse; neque eum se reprehendere morem hominum si tam anceps odium causa, non nomen faciat Indibile parlò per entrambi, non già come avrebbe detto uno straniero, con imprudente brutalità, ma piuttosto con degna tenacia, come colui che voleva capire la sua rivolta ai Cartaginesi come utile, più che a colui che si vantasse di avere preso la prima opportunità per passare ai Romani; assicurava infatti di sapere che la taccia di traditore era odiata agli antichi alleati e dubbia ai nuovi; egli poi non criticava questa idea estesa fra gli uomini, a condizione, nondimeno, che tale duplice odio nascesse da una reale causa e non da un solo epiteto

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 24; 11-20

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 31; 03 - 05

Livio, Ab urbe condita: Libro 23; 21-30
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 23; 21-30

Livio, Ab urbe condita: Libro 35; 46 - 51
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 35; 46 - 51

Livio, Ab urbe condita: Libro 01, 16-30

Livio, Ab urbe condita: Libro 34; 45 - 49

Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 13 -14

Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 11 - 12

Livio, Ab urbe condita: Libro 10, 01-15

Livio, Ab urbe condita: Libro 03; 13 - 24