Similitudine (dal latino similitudo, “somiglianza”)
Consiste nel confrontare due elementi stabilendo tra loro nessi logici espliciti. Per rendere evidente il confronto si usano le forme: come, quasi, pari a, simile a, tale, sembra, assomiglia, è uguale a ecc. I termini messi in relazione condividono una qualità, hanno un aspetto in comune. La similitudine può articolarsi in modo rapido e sintetico (ad esempio: "il mio amore assomiglia a una roccia") oppure essere espressa in modo ampio e complesso.
esempio
Come d'autunno si levan le foglie
l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo
vede a la terra tutte le sue spoglie,
similemente il mal seme d'Adamo
gittansi di quel lito ad una ad una,
per cenni come augel per suo richiamo.
(D. Alighieri)