Ha superato i limiti della povertà, della classe sociale, del genere, della disabilità per prendersi ciò che voleva e ha regalato questa stessa possibilità a qualcun altro, Helen Keller, che ha raggiunto vette più alte della sua
Anne Sullivan nasce il 14 aprile del 1866 in Massachusetts. La sua è famiglia povera di immigrati irlandesi. E' la primogenita di cinque figli, due moriranno appena nati e poi ci sono i fratelli Jimmy e Mary. A 5 anni contrae il tracoma una malattia infettiva degli occhi e l'infezione causa un progressivo chiudersi degli occhi.
A 7 anni riesce a percepire solo delle ombre sfocate, un anno più tardi sua madre muore di tubercolosie e poco dopo suo padre scappa e li abbandona. Viene separata dalla sorella Mary mentre con il fratello Jimmy vengono spediti in un ospizio. Dopo quattro mesi Jimmy si ammalò di tubercolosi e muore. Lei si sottopone a due operazioni chirurgiche per gli occhi ma entrambe falliscono. Nel 1877 viene spostata in un'altra struttura e subisce una terza operazione ma anche questa non porta i risultati sperati.
Anne non è in grado di leggere o di scrivere e di compiere lavori manuali complessi ma viene a conoscenza di scuole fatte apposta per i non vedenti. Riesce con molta insistenza a farsi trasferire proprio in una di queste scuole
Inizia i suoi studi alla scuola Perkins per non vedenti di Boston. L'integrazione è dura ma costruisce un bel rapporto con alcune insegnanti e diventa amica di Laura Friedman che le insegna l'alfabeto manuale, la base per comunicare anche con le persone sorde.
Nel 1886 si diploma e nel 1887 un anno dopo, il direttore della scuola Perkins e viene contattato da Arthur Keller un uomo ricchissimo del Sud che cerca un insegnante per sua figlia Helen di 7 anni completamente cieca e sorda fin dalla nascita che non sa comunicare con il mondo esterno. Il direttore della Perkins non ha alcun dubbio su a chi affidare questo compito. Anne si trasferisce in Alabama a casa dei Keller e mette giù un piano di battaglia che non funziona.
Helen è distante, disinteressata, demotivata. Anne non molla e ripensa alla sua vecchia amica Laura Friedman e all'alfabeto manuale.
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Una mattina Anne prende la mano di Helen e la aiuta a comporre con i gesti la parola acqua e poi le rovescia sulla mano un bicchiere d'acqua. Helen capisce e associa.
Anne insegna alla sua alunna, le parole non in base alla frequenza d'uso ma in base ai suoi interessi per sfruttare la sua curiosità. Funziona, Helen è una spugna e sempre impaziente di conoscere nuove cose. Sei mesi più tardi Helen Keller possiede un vocabolario di quasi 600 parole e ha imparato a leggere il Breil. Anne Sullivan insiste con i genitori della ragazza perchè si trasferisca alla Perkins e nel 1888 si trasferiscono entrambe. Helen diventa il simbolo della scuola, i suoi progressi sono velocissimi e grazie alla sua fama arrivano fondi e donazioni che consentono alla scuola di diventare la più importante per non vedenti in tutta l'America
Nel 1894 le due donne si trasferiscono prima a New York e poi Massachusetts. Helen entrerà Cambridge e poi nel 1904 all'età di 24 anni Helen Keller diventa la prima persona sordocieca della storia a laurearsi. Diventa una scrittrice, impara a comunicare nella lingua dei segni e ad apprezzare la musica attraverso le vibrazioni con il senso del tatto.
Al suo fianco le rimane sempre Anne, la mentore, l'amica di una vita. Nel Ottobre del 1936 a 70 anni Anne, ormai completamente cieca, cade in coma e muore. Le sue ceneri vengono deposte nella cattedrale nazionale di Washington la prima donna a ricevere un tale Onore. Hellen chiederà di esserle seppellita accanto e così sarà nel 1968.