Si trattava di gruppi di cacciatori che seguivano impronte e percorsi di animali. I primi, forse 30.000 anni fa, seguivano le tracce di cervi rossi. L'Europa era in quei tempi, e lo era stata in precedenza molte volte, coperta dai ghiacci. Nel periodo dell'ultima glaciazione che, 20.000 anni fa, segnò la massima espansione dei ghiacci, prevaleva la steppa punteggiata dalla macchia e le nevi erano perenni oltre i 1.500 metri di altezza. Lungo le coste che si inoltravano, anche per 15 chilometri, sull'attuale superficie del mare, poichè i suoi livelli erano più bassi di 120-130 metri, i microclimi garantivano sopravvivenza alle specie sempre verdi e nel levante già crescevano olivi, mandorli e pistacchi.
Le terre mediterranee, protette dalle montagne e dall'effetto miticante del mare, lungo le coste e nelle loro prossimità, ospitarono i primi insediamenti umani e, insieme, divennero rifugi della biodiversità che, all'innalzarsi della temperatura, tornava a colonizzare gli spazi