La Geografia di Tolomeo

La Geografia di Tolomeo

Cambiamenti economici, politici e sociali nella storia d'Europa

Il mondo si amplia a partire dal 400 e per tutto il 500.

Immagine: mappa della Geografia di Tolomeo. Tolomeo è un geografo, cartografo, astronomo che vive nel 2° secolo a.C ad Alessandria D'Egitto, città importante perchè è il crocevia dei traffici tra oriente e occidente. Da oriente al mediterraneo si propagano merci e idee. Alessandria d'Egitto era stata fondata da Alessandro Magno intorno al 300 a.C e dopo la fine dell'impero di alesandro era diventata la capitale del regno dei tolomei. I tolomei regnano in egitto fino al 30 a.C, battaglia di Azio. Da quel momento l'egitto diventa dell'impero romano.

Alessandria è importante anche per la biblioteca, la prima biblioteca pubblica che conosciamo che fu fondata durante la dinastia dei tolomei e aveva la finalità di raccogliere tutto lo scibile umano. Questa biblioteca subì diverse distruzioni parziali fino alla distruzione totale da parte degli arabi a metà del 600 d.C (tesi). Tolomeo è attivo ad alessandria quando è un centro culturale e mercantile molto importante. Quest'opera ad un certo punto scompare in occidente. Fino all'età tardo antica (6° secolo), poi non la troviamo più. Nel mondo arabo è conosciuta almeno fino all'8° secolo d.C, uno dei più importanti storici Arabi Almazuti dice che qualche secolo prima era stata realizzata dai cartografi arabi una mappa migliore della geografia di Tolomeo. Questa mappa però è andata perduta.

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La geografia di tolomeo aveva non poche inesattezze. Viene riscoperto come testo a costantinopoli, nel 1300, Massimo Planude, un monaco, trascrive la geografia e realizza sulla base delle descrizioni presenti nel testo di Tolomeo delle mappe, carte geografiche. La geografia di Tolomeo si chiama geografia ma è privo di mappe geografiche. Tutte le carte che noi possediamo relative al testo sono tutte successive, che si basano sulla geografia di Tolomeo ma aggiungono dati relativi alle nuove scoperte geografiche. Nel 1300 la geografia di tolomeo si trova ancora nei territori bizantini, giunge in Europa nella seconda metà del 1300. Viene portata da Emanuele Crisolora, che era diventato prof di greco a firenze ed era stato uno dei primi grammatici di lingua greca. Viene tradotto in latino all'inizio del 1400 e da qui in poi seguono molte edizioni di questo testo.

Dall'invenzione della stampa si contano 10 edizioni, le prime senza mappe, poi con mappe. Questa opera è divisa in due parti: la prima molto tecnica e riguarda il calcolo di longitudine e latitudine (metodi molto complessi, risolti nel 1700. Tra i problemi che affronta tolomeo c'è la rappresentazione della superficie sferica sul piano) la seconda parte del testo che è la parte più corposa è una descrizione del mondo abitato, quello che Tolomeo definisce Eicumene (monti, fiumi, coste, circa 8000 località).