Il ritorno del Bucintoro al molo il giorno dell’Ascensione, Venezia

Il ritorno del Bucintoro al molo il giorno dell’Ascensione, Venezia

L'Ascensione, era la più importante festa religiosa e politica a Venezia. Qui si coglie il momento in cui il Bucintoro, la galea di Stato, con il Doge di ritorno dal Lido, è già arrivato al molo, mentre le imbarcazioni del corteo che lo accompagna si affollano festosamente in bacino; tra queste, in evidenza è descritta in ogni particolare, la Gondola da parata con i gigli di Francia

Il Naviglio apparve per la prima volta alla Sensa - come i veneziani chiamano l'Ascensione - nel 1728 ma interamente dipinto di bolo. Soltanto l'anno successivo il 26 maggio 1729, si poteva ammirarlo in tutto il suo splendore, rifinito con sfarzose dorature. A questa prima uscita ufficiale del Bucintoro, antico simbolo della potenza Marittima veneziana, costruito di nuovo per perpetrare la tradizione dello sposalizio del mare, assisteva il nuovo Ambasciatore dell'imperatore Carlo VI, il conte Giuseppe Bolanos Navia y Moscoso, arrivato a Venezia alla fine di aprile. 

Un progetto grandioso e magnifico della totale esaltazione del più importante ambasciatore presso il governo veneziano. Canaletto dipinge per Bolanos nel 1730 circa due tele di merito splendore e vivacità di colori:

  1. l'ingresso a Palazzo Ducale dell'ambasciatore del Sacro Romano Impero, Conte Giuseppe Bolanos Navia y Moscoso
  2. il ritorno del Bucintoro al molo il giorno dell'Ascensione
che segna il passaggio di una fase successiva del suo operare, quella della luminosità incontrastata della prima metà degli anni trenta. Il pittore diventa cronista dell'evento inaugurando la ricchissima serie delle Sense, immagini sempre di grande successo. 
Il ritorno del Bucintoro al molo il giorno dell'Ascensione, Venezia - 1729 circa Il ritorno del Bucintoro al molo il giorno dell’Ascensione, Venezia - 1729 circa

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