Gellio, Notti attiche: Liber 16, 18-19, pag 3

Gellio, Notti attiche: Liber 16, 18-19

Latino: dall'autore Gellio, opera Notti attiche parte Liber 16, 18-19

[X] Tum illum ibi pernicie intellecta pecuniam ceteraque sua, ut haberent, dedisse, vitam modo sibi ut parcerent, oravisse [X] che allora a questo punto quello capito il rischio, aveva dato il denaro e le altre sue cose, cosicché le tenessero, aver pregato affinché gli risparmiassero almeno la vita
[XI] Navitas precum eius harum commiseritum esse illactenus, ut ei necem adferre per vim suis manibus temperarent, sed imperavisse, ut iam statim coram desiliret praeceps in mare [XI] Che i marinai si erano impietositi di queste sue preghiere fino al punto, che evitarono di dargli la morte con violenza con le loro mani, ma aver ordinato, che subito si gettasse davanti a tutti giù in mare
[XII] "Homo" inquit "ibi territus spe omni vitae perdita id unum postea oravit, ut, priusquam mortem obpeteret, induere permitterent sua sibi omnia indumenta et fides capere et canere carmen casus illius sui consolabile [XII] "L'uomo allora atterrito -dice- persa ogni speranza di vita chiese poi solo questo, che, prima che affrontasse la morte, gli permettessero d'indossare tutti i suoi abiti e prendere la lira e cantare un carme che consolava di quel suo stato

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[XIII] Feros et inmanes navitas prolubium tamen audiendi subit; quod oraverat, impetrat [XIII] Il desiderio di ascoltare colpì tuttavia i marinai crudeli e rozzi; ottiene, ciò che aveva chiesto
[XIV] Atque ibi mox de more cinctus, amictus, ornatus stansque in summae puppis foro carmen, quod "orthium" dicitur, voce sublatissima cantavit [XIV] Ed allora subito abbigliato secondo l'uso, rivestito, ornato e stando sulla corsia dell'estremità della poppa viene cantò con voce potentissima un carme, che è detto "orthium"

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[XV] Ad postrema cantus cum fidibus ornatuque omni, sicut stabat canebatque, iecit sese procul in profundum [XV] Al termine del canto con la lira ed ogni ornamento, così come stava fermo e cantava, si gettò lontano nel profondo
Navitae haudquaquam dubitantes, quin perisset, cursum, quem facere coeperant, tenuerunt I marinai che non dubitavano affatto, che sarebbe morto, continuarono la rotta, che avevano cominciato a fare

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[XVI] Sed novum et mirum et pium facinus contigit [XVI] Ma un nuovo e strano e miracoloso fatto avvenne"
" Delphinum repente inter undas adnavisse fluitantique sese homini subdidisse et dorso super fluctus edito vectavisse incolumique eum corpore et ornatu Taenarum in terram Laconicam devexisse Improvvisamente un delfino aver nuotato tra le onde ed essersi messo sotto all'uomo che galleggiava e mostrato il dorso sopra le onde averlo trasportato e depositato col corpo incolume ed ornato nella terra laconia dei Tenari

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[XVII] Tum Arionem prorsus ex eo loco Corinthum petivisse talemque Periandro regi, qualis delphino vectus fuerat, inopinanti sese optulisse eique rem, sicuti acciderat, narravisse [XVII] Che allora Arione era andato da quel luogo direttamente a Corinto ed essersi presentato al re Periandro così, come era stato trasportato dal delfino, e aver narrato il fatto a lui che non credeva, come era avvenuto

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