L’EDUCAZIONE DELLA COSCIENZA CIVILE
Gandhi: (1869-1948) E’ un indiano induista con una grande apertura verso le altre religioni. L’induismo è una religione aperta ai contributi delle altre.
Gandhi venne a stretto contatto anche con la religione cristiana e ne rimase affascinato. Per un periodo sembrava intenzionato a convertirsi, ma la sua credenza nelle radici storiche era troppo forte.
Gandhi visse anche in Occidente, precisamente a Londra, dove frequentò il college ottenendo una laurea in giurisprudenza.
Dopo la laurea si recò in sud Africa dove sperimentò l’apartheid nei confronti degli indiani.
Da questo momento ha inizio la sua lotta non-violenta.
Gandhi viene ricordato come uno dei pionieri e dei teorici del “satyagraha”, fondato sulla verità e sulla non-violenza.
Gandhi ha portato l’India all’indipendenza.
Gandhi viene chiamato Mahatma, cioè “grande anima”.
Tale soprannome richiama la sua dottrina spirituale, secondo la quale c’erano due anime:
- una prettamente religiosa che coincide con il retto comportamento morale e la si ottiene con la padronanza dei sensi e della mente;
- l’altra che coincide con un aspetto politico. Il dominio dei sensi si esplica nella costruzione di una società più giusta e non violenta.
Queste due anima sono i due elementi della religiosità.
La società non violenta la si ottiene mediante la lotta non violenta e la resistenza passiva.
La resistenza passiva è un metodo con delle implicazioni pratiche.
- capacità di difendere i diritti mediante la sofferenza
- essere consapevoli che questo processo è “costoso”
- forza dell’anima.