Emotività espressa

Emotività espressa

Le prime manifestazioni di attenzione al contesto famigliare nel quale il paziente psichiatrico vive risalgono circa agli anni '30

vengono ricercate le cause eziopatogenetiche della patologia psichiatrica non più nel paziente stesso, ma nel contesto micro e macrocosmo nel quale vive, cioè rispettivamente famiglia e ambiente.

Gli studi sui membri della famiglia hanno permesso di parlare di una madre schizofrenogenica e di un padre inconsistente. 

La madre schizofrenogenica, teoria di Frida Fromm Reichmann del 1948, si presenta come una madre iperprotettica, simbiotica e incapace di autentici legami o anafettiva, disinteressata e distaccata, ostile e rifiutante nei confronti del figlio. Il padre inconsistente, teoria di Lidz del 1965, si presenta come passivo immaturo o tirannico-sadico.

Tra gli anni '60 e '70 si è passati dalla concezione della malattia causata dal singolo membro (madre o padre) all'idea che la psicosi fosse causata da dinamiche relazione disfunzionali all'interno del nucleo famigliare; Lidz parla infatti di matrimonio con scisma coniugale e di matrimonio obliquo: il

matrimonio con scisma coniugale si configura come un'unione nella quale ogni partner pensa in modo egoistico e ricerca l'esclusivo soddisfacimento dei propri bisogni, a discapito dell'altro; il matrimonio obliquo si struttura invece come un'unione nella quale uno dei due partner si trova in uno di dipendenza dall'altro, anche se il comportamento dell'altro partner è tirannico o comunque patologico.