Dal neoclassicismo a Montale

Dal neoclassicismo a Montale

Negli ultimi decenni del Settecento le scoperte archeologiche di Pompei e di ercolano avevano sollecitato la curiosità verso il mondo classico

Alle scoperte si aggiunsero gli studi di arte classica, quali quelli svolti dal tedesco Winckelmann. Egli sosteneva che l'arte greca aveva realizzato l'ideale del bello assoluto ed eterno. le teorie del tedesco fornirono all'estetica neoclassica i principi fondamentali: l'arte e la letteratura devono mirare al bello ideale. A questo modo di guardare l'antico si aggiunse il classicismo rivoluzionario. I protagonisti della rivoluzione francese vedevano nelle civiltà classiche un modello di vita repubblicana libera e forte. Questo classicismo rivoluzionario si trasformerà nell'età napoleonica in classicismo imperiale di ispirazione romana. Negli ultimi decenni del Settecento e nei primi dell'Ottocento si riscontrano nella cultura italiana tendenze che appaiono opposte a quelle neoclassciste. Queste tendenze si dimostrano come esasperazione passionale e soggettiva, amore per il primitivo, il barbarico e l'esotico, per le atmosfere lugubri e tenebrose e infine con una predilizione per una natura selvaggia e tempestosa. Il gusto del sentimentale (sensiblerie), cioè attenzione alla vita del cuore, predilizione per la commozione e per le situazioni lacrimevoli, è legato soprattutto alle opere di Rousseau, di Richardson e di Goethe. Il romanzo di Goethe scaturisce però da un altro movimento, che costituisce un preannuncio al Romanticismo, lo Sturm und Drang. Fu un movimento letterario tedesco attivo dal 1770 al 1785 e si trattava di un gruppo di giovani intellettuali ribelli, tra i quali Schiller. Le opere più significative del movimentofurono il Werther, il Faust di Goethe e I masnadieri di Schiller. Motivo dominante dello Sturm und Drang era la passionalità primitiva e selvaggia, un'ansia di libertà assoluta che infrangesse ogni limite segnato dalle leggi o dalle convenzioni sociali. Fama europea bbero anche i Canti di Ossian; si tratta di poemetti in prosa lirica, scritti dallo scozzese Macpherson, come traduziione dei poemi del bardo Ossian; in realtà si trattava di un abile falso che rielaborava motivi di antichi canti popolari. Vi sono mescolati l'esaltazione della virtù guerriera e cavalleresca. Sempre dall'Inghilterra si diffuse la moda della poesia cimiteriale. Gli esponenti di maggior spicco furono Young e Thomas Gray. Per tutte queste manifestazioni culturali si parla di Preromanticismo, perchè i loro aspetti si ritroveranno nei primi decenni dell'Ottocento nella letteratura romantica. Queste manifestazioni sono il riflesso delle inquietudini di un'età che avverte come sia ormai prossimo a crollare un ordine secolare, nelle sue strutture politiche, sociali, economiche e culturali. Il Romanticismo sarà appunto il frutto culturale di questi sconvolgimenti rivoluzionari.