Cicerone, Pro Cluentio: 192 - 202

Cicerone, Pro Cluentio: 192 - 202

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 192 - 202

[192] Atque his rebus cum instructum accusatorem filio suo Romam misisset, ipsa paulisper conquirendorum et conducendorum testium causa Larini est commorata; postea autem quam appropinquare huius iudicium ei nuntiatum est, confestim huc advolavit, ne aut accusatoribus diligentia aut pecunia testibus deesset, aut ne forte mater hoc sibi optatissimum spectaculum huius sordium atque luctus et tanti squaloris amitteret [192] Dunque, dopo aver spedito a Roma, dotato di queste armi, laccusatore di suo figlio, essa è rimasta un po di tempo a Larino a cercare un po di testimoni da istruire; ma poi, dopo lannuncio che si avvicinava il momento del processo contro il mio difeso, venne qui di corsa, affinché agli accusatori non venisse meno lo zelo, né il denaro ai testimoni, o probabilmente per non perdere, in qualità di madre, lo spettacolo, da lei agognato più di ogni altro: quello delle sporche vesti, del lutto e del profondo squallore nel quale era costretto il mio cliente
LXVIII Iam vero quod iter Romam eius mulieris fuisse existimatis LXVIII E il viaggio di quella donna verso Roma, come credete sia stato
quod ego propter vicinitatem Aquinatium et Fabraternorum ex multis audivi et comperi; quos concursus in his oppidis, quantos et virorum et mulierum gemitus esse factos Io, attraverso i miei buoni rapporti di vicinato con gli abitanti di Aquino e di Fabrateria, ne ho sentito parlare e ne ho avuto notizia da molti testimoni: che gruppi di folla in queste città, che lamenti profondi uscirono dal petto di uomini e donne

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Cicerone, Pro Cluentio: 01 - 09

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 01 - 09

Mulierem quandam Larino adesse, atque illam usque a mari supero Romam proficisci cum magno comitatu et pecunia, quo facilius circumvenire iudicio capitis atque opprimere filium possit Una donna si precipitava da Larino, partendo addirittura dalla sponda del mare Adriatico verso Roma, seguita da un nutrito seguito e con una grande somma di denaro, per allestire più facilmente contro il figlio un processo per delitto capitale e farlo condannare
[193] Nemo erat illorum, paene dicam, quin expiandum illum locum esse arbitraretur, quacumque illa iter fecisset; nemo quin terram ipsam violari, quae mater est omnium, vestigiis consceleratae matris putaret [193] Tra quelle persone, potrei dire, non cera nessuna persona che non credesse che qualsiasi luogo essa avrebbe attraversato durante il suo viaggio doveva poi essere purificato, nessuno capace di sottrarsi allidea che la stessa terra, madre di tutti gli uomini, era sconsacrata dalle orme stampate da quella madre scellerata
Itaque nullo in oppido consistendi potestas ei fuit, nemo ex tot hospitibus inventus est qui non contagionem aspectus fugeret: nocti se potius ac solitudini quam ulli aut urbi aut hospiti committebat Quindi non riuscì a fermarsi in nessuna città, non ci fu nessuno dei tanti ospiti che non fuggisse il contagio che significava vederla; si affidava alla notte e ai luoghi deserti piuttosto che a un ospite o a una città
[194] Nunc vero quid agat, quid moliatur, quid denique cotidie cogitet quem ignorare nostrum putat [194] E ora che crede che fra di noi ci sia qualcuno che ignori che cosa stia facendo, quali trame tessa, quale sia ogni giorno la sua idea fissa
Quos appellarit, quibus pecuniam promiserit, quorum fidem pretio labefactere conata sit tenemus Chi abbia interpellato, a chi abbia promesso denaro, di chi abbia tentato di far vacillare lonestà corrompendolo, ciò lo sappiamo
Quin etiam nocturna sacrificia, quae putat occultiora esse, sceleratasque eius preces et nefaria vota cognovimus; quibus illa etiam deos immortales de suo scelere testatur neque intellegit pietate et religione et iustis precibus deorum mentes, non contaminata superstitione neque ad scelus perficiendum caesis hostiis posse placari Anzi, siamo venuti a conoscenza dei sacrifici notturni, che essa ritiene celati dal segreto, delle sue nefande preghiere e dei suoi voti nefasti, con i quali ha chiamato anche gli dèi immortali a testimoni del suo delitto, senza comprendere che è con la devozione, con la religiosità, e le giuste preghiere che si può calmare lanimo degli dèi, non con la superstizione o il sacrificio delle vittime con lo scopo di favorire il compimento di un crimine
Cuius ego furorem atque crudelitatem deos immortales a suis aris atque templis aspernatos esse confido Credo che gli dèi immortali abbiano rifiutato con sdegno dai loro altari e dai loro templi la follia sanguinaria di questa donna
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