oltre il ponte si fronteggiano sulla curva del Canal Grande il rinascimentale Palazzo dei Camerlenghi, visibile a sinistra e il Fondaco dei Tedeschi, coronato di merli e di alti camini. Canaletto annota la presenza sui muri, tra le finestre, dei celebri affreschi di Giorgione e del giovane Tiziano commissionati dalla Repubblica tra il 1505 e il 158 per ornare la facciata del Fondaco sul Canal Grande e il lato sulla calle; deperiti e staccati nel 1937 erano ancora ben conservati nel 1760.
Vicino alla Fondamenta del Vin, a sinistra, barche all'attracco per il trasporto del vino, come volevano le leggi della Serenissima; sull'acqua trasparente del Canal Grande una gondola porta un nobile veneziano verso San Marco, sul ponte e alcune botteghe espongono merci colorate.
Canaletto costruisce la veduta con riprese da almeno due punti di vista per raffigurare il ponte, monumento iconico di Venezia, in tutta la sua maestosità, modulando la luce pomeridiana per evidenziarne l'effetto scenografico.
La Fondamenta del Carbon con i suoi alti palazzi e il Fondaco dei Tedeschi oltre il ponte sono ripresi dalla finestra laterale del piano nobile del palazzo Dolfin-Manin sul Canal Grande; Ma il palazzo dei Camerlenghi, di cui sarebbero visibili da quella posizione le finestre ad arco del secondo piano, è notevolmente "abbassato", per non distogliere l'attenzione dalle linee arcuate del ponte, eliminata anche la cima del campanile dei Santi Apostoli dietro il palazzo, forse considerata un altro elemento di "disturbo".
E' già qui è evidente il raggiungimento di una tecnica raffinata nel disegno dei contorni delle architetture